Grande il merito del Rotary Club Bari sud, che ha organizzato l’incontro “La sicurezza stradale tra eccesso di velocità e stato di ebrezza” trattando un tema molto caldo che tocca ambiti diversi, dalla sicurezza stradale al diritto penale, alla salute. Il dott. Luca Speranza, Dirigente Superiore della Polizia stradale Puglia, ha ricordato che in questo momento tra i compiti della Polizia stradale c’è anche la scorta ai vaccini, un incarico di grande responsabilità. Meno di 12000 unità compongono la Polizia stradale, un corpo scelto e fortemente aggiornato.
Per la questione sicurezza, quello che incide maggiormente, oltre alla velocità, vi è lo stato psicofisico del conducente (quando alterato da alcol o droghe). Per i primi tre anni di patente, il tasso alcolemico consentito è pari a zero, quindi si è nella violazione per il fatto stesso di bere. Anche la spiegazione del sistema Tutor di rilevazione di velocità è stata utile per evitare errori grossolani, come quello di pensare di poterla fare franca rallentando solo nel momento in cui si passa sotto alla colonna tutor.
Il dott. Antonello Taranto, direttore del Dipartimento Dipendenze patologiche della ASL di Bari ricorda che molti di coloro che bevono non sono in situazioni di gravità clinica, ma nondimeno possono causare delle conseguenze serie a livello stradale. Utile anche la spiegazione di tutte le tipologie di controlli medici, dai prelievi alla visita psichiatrica, per scongiurare il caso di dipendenze patologiche da alcol. Tuttavia non c’è solo l’alcol; per i giovani, c’è soprattutto la dipendenza da cannabis, insidiosa e non percepibile. La conclusione è che bene fa la polizia ad effettuare i controlli, ma meglio sarebbe convincersi che la lucidità è necessaria per mettersi alla guida, e che la formazione delle giovani generazioni è fondamentale.
Da ultimo, ma non certo per importanza, la sezione di diritto penale rappresentato dall’avv. Luciano Marchianò. I nostri codici sono molto ricchi a livello normativo. In ogni caso, la riflessione proposta è etica: non è la misura della pena, il suo inasprimento, che risolve la problematica della sicurezza stradale, ma la formazione e l’educazione. Complimenti al Presidente Gennaro Ranieri per una serata di informazione, di approfondimento, ma soprattutto di servizio etico per tutti i numerosi partecipanti.