“Il Liberty Umbertino nelle città sull’Adriatico e la tutela del patrimonio edilizio“
“Una serata a me molto cara “l’ha subito definita, in apertura della riunione, il presidente del Rotary Club Bari Sud Gennaro Ranieri. E non poteva essere diversamente, per gli argomenti trattati, per lo spessore dei relatori e, non ultimo, per la folta presenza dei soci dei vari Rotary Club coinvolti.
Circa 250 persone, infatti, hanno seguito con estremo interesse le relazioni del Prof. Amerigo Restucci, prima, e dell’arch. Maria Piccarreta, poi.
Quello che comunemente viene definito “stile umbertino”, e che comunque ha riscontri in edifici dello stesso periodo in Francia e Gran Bretagna, ha lasciato tracce di notevole pregio artistico e architettonico in molti edifici che ancora oggi rappresentano fiori all’occhiello per la città di Bari. Il Teatro Petruzzelli e la Banca d’ Italia, anzitutto, ma anche la Camera di Commercio, la Chiesa del Sacro Cuore e Palazzo Mincuzzi.
Edifici similari si trovano a Trieste, a testimoniare come esista un filo conduttore che ispira i diversi architetti della sponda adriatica.
Importante, da parte dei relatori, aver sottolineato la singolarità del bene culturale, che merita di essere sottoposto a tutela. Il valore paesaggistico e architettonico va debitamente coniugato con lo sviluppo del territorio. Occorre, dunque, creare una sorta di rinascita, dopo la brutta parentesi della pandemia, facendo buon uso dei fondi europei del Recovery Fund.
Nella migliore tradizione dello spirito rotariano, il Rotary Club Bari Sud ha avviato un progetto- service finalizzato alla conoscenza e alla valorizzazione degli edifici storici intorno a piazza Umberto, coinvolgendo le scuole ubicate nel territorio.