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A.R. 2017-2018
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Carmen Russo

A.R. 2015-2016 - Service Aspettando la Befana – 5 gennaio 2016

Aspettando la Befana – Service del 5 gennaio 2016

 

Il Rotary Club Bari Sud in occasione dell’Epifania ha realizzato il 5 gennaio 2016, presso il centro socio-educativo “Annibale di Francia”, i il Service “Aspettando la Befana”.05-01-2016
La Comunità educativa ospita poco meno di 50 Bambini tra i 3 e i 18 anni di età, allontanati dai nuclei familiari su disposizione del Tribunale per i Minorenni o a seguito di allontanamento di urgenza e i minori segnalati dal Servizio sociale referente con il consenso dei genitori.
L’obiettivo dell’ “Annibale di Francia” di Bari è quello di garantire protezione, tutela e recupero ai Bambini che si sono trovati in situazione di grave trascuratezza o a rischio di emarginazione e devianza.
Il Rotary Club Bari Sud in piena osservanza dell’ideale rotariano del “Servire al di sopra di ogni interesse personale” ha iniziato l’Anno nuovo all’insegna della solidarietà, impegnandosi in opere di servizio per le persone e le popolazioni bisognose, rispettando i principi etici in ambito professionale e diffondendo la pace e la buona volontà nel mondo.
hgjhvA tal proposito, una delegazione rotariana guidata dal Presidente Gianluigi Di Giulio ha consegnato a Suor Michelia Rado delle Figlie del Divino Zelo (Coordinatrice della Struttura di Bari): calze ricolme di dolciumi, e consistenti forniture di materiale scolastico, nonché di generi di prima necessità per l’alimentazione.
Il progetto di servizio è stato rivolto ai Bimbi perché, Loro prima di tutti, possano vivere momenti di serenità, gioia e felicità.
Far sorridere i Bambini meno fortunati, così come dedicargli tempo, riempie il cuore e deve essere da stimolo per tutti.
L’attività e l’attenzione rotariane sono state molto apprezzate dall’intera Comunità che ha espresso affettuosa gratitudine e riconoscenza nei confronti tutto il Club Bari Sud.nkbkjbUn ringraziamento particolare deve essere rivolto all’instancabile Gianluigi Di Giulio, a tutto il Direttivo e a tutti i Soci, a Iginia Plantamura, Maria Moramarco, Carmen Russo, Rino Campanale e Peppino Massarelli, Soci dedicati al Progetto, e a Bartolomeo D’Aprile, disponibilissimo e generosissimo Presidente del Rotaract Club Bari Agorà, che ha reso possibile la fornitura di quasi un quintale di ottimi agrumi freschissimi e di propria produzione.

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Grazie a tutti e buon Anno!

Carmen Russo

Interclub 19 novembre 2015 - Cosa fa notizia, come si fa Notizia

Interclub del 19 novembre 2015 – Cosa fa notizia, come si fa Notizia – Relatori: Giuseppe De Tommaso, Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, e Vincenzo Magistà, Direttore di Telenorba.

immagine interclub bari “Cosa fa notizia, come fare Notizia” è stato il titolo dell’Interclub dei cinque Rotary Club metropolitani, organizzato dal Rotary Club Bari Ovest, con Relatori i grandi direttori giornalisti pugliesi: Giuseppe De Tomaso, direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, ed Enzo Magistà, direttore di Telenorba, moderatore Valentino Losito, presidente dell’Ordine dei giornalisti di Puglia.
Nel corso della serata c’è stato un vero e proprio faccia a faccia tra gli Illustri Ospiti sul mondo del giornalismo, con particolare riferimento a quello on-line.
Presente in sala anche il Sindaco di Bari Antonio De Caro.
Il Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tomaso, ha detto che “bisogna personalizzare la notizia, non sempre infatti i mezzi di informazione, tra cui la tv e lo stesso web, interpretano nel migliore dei modi la stessa”.
E’ necessario verificare sempre la notizia e non essere affrettati o scriteriati, come si vede e si legge spessissimo sul web.
Il direttore di TeleNorba, Vincenzo Magistà, ha dichiarato che da sondaggi è emerso che i telespettatori preferiscono le notizie di cronaca nera. immagine interclub bari
La critica è stata per il giornalismo online contemporaneo, spesse volte frettoloso e maldestro nel fornire notizie, in quanto se non controllato può portare a conseguenze dannose per la privacy e la sensibilità del lettore.
Valentino Losito ha voluto comune sottolineare l’importanza della rete che non va condannata in toto, perché spesso può rivelarsi provvidenziale per la sua immediatezza.
Ha concluso la serata l'assistente del Governatore del Distretto, Saverio Belviso, con un intervento anche di ringraziamento particolare ai prestigiosi convitati.

Carmen Russo

Service Party - Conferimento borsa di studio alla Dott.ssa Elisa Comisso

 Sabato 14 novembre 2015, presso la Camera di Commercio di Bari, il Rotary Club Bari Sud ha festeggiato la realizzazione di un nuovo progetto di servizio con il conferimento di una borsa di studio ad una giovanissima dottoressa in onco-ematologia.
La serata intitolata “Service Party” ha avuto un duplice carattere: all’inizio prettamente filantropico ed impegnato nel sociale, e di seguito più glamour e giocoso, ma sempre nel rispetto dei canoni rotariani.
Il Party è stato arricchito da una sfilata di moda con abiti da donna “Tanita”, abiti da uomo “Felice Casucci”, pellicce dell’Azienda “Campobasso” su musica dei Pangea.
Grandissima partecipazione all’evento non solo da parte dei Soci rotariani e dei graditissimi Ospiti, ma soprattutto da parte di molte aziende locali sensibili e generose che hanno appoggiato l’attività contribuendo fattivamente e in modo significativo.
Il Presidente del Club Gianluigi Di Giulio dopo i saluti di rito, la presentazione della serata e dell’Illustre Relatrice ha passato la parola alla Prof.ssa Roberta Benetti dell’Università di Udine, scienziata italiana di fama indiscussa, a capo di un gruppo di ricerca per la lotta contro il cancro.
La Dott.ssa Benetti con un linguaggio tecnico, ma molto semplice e accessibile anche a chi non ha competenze specifiche nel campo della medicina, ha voluto spiegare la tematica e il lavoro che tanti studiosi stanno svolgendo, per sconfiggere la malattia tumorale e nello specifico il cancro alle ovaie.
La ricerca portata avanti dalla professoressa e dal suo team è finalizzata a chiarire l'importanza di determinati componenti molecolari, per capire se essi possano risultare associati all'andamento della malattia e, quindi, per poter fornire, in ottica ambiziosa, interessanti futuri bersagli terapeutici.
Alla fine della splendida serata, arricchita per l’occasione con una curatissima degustazione di prodotti di eccellenze dell’eno-gastronomia regionale, Gianluigi Di Giulio e il tesoriere del Club PierLuigi Morano hanno consegnato la borsa di studio di 10.000 euro, integralmente autofinanziata dal “Service Party” alla Dott.ssa Elisa Comisso del gruppo di ricerca della Prof.ssa Benetti.
Conferire una borsa di studio così importante ha rappresentato una concreta possibilità di prosecuzione nello studio e nella ricerca per una giovane dottoressa, “orgoglio per tutti, in un periodo di fondi per la ricerca sempre più carenti in Italia, ma soprattutto in un contesto di valori, di filosofia, di entusiasmo e di perseveranza, che sono gli indiscutibili ingredienti alla base di cambiamenti positivi”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Carmen Russo

Deontologia e diritto all’informazione: novità normative e giornali nell’era dei new media.

5 Ottobre 2015 – Deontologia e diritto all’informazione: novità normative e giornali nell’era dei new media – Relatori: Valentino Losito, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Pugliesi, e Giuseppe Martellotta, cronista della politica regionale de La Gazzetta e Presidente Assostampa Puglia.

 

deontologia 1 Il Rotary Club Bari Sud ha ospitato alla riunione di lunedì 5 ottobre 2015 due illustri personalità locali del mondo dell’informazione: Valentino Losito, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Pugliesi, e Giuseppe Martellotta, Presidente Assostampa Puglia.
L’argomento trattato è stato: “Deontologia e diritto all’informazione: novità normative e giornali nell’era dei new media”.
L’interesse è nato dall’importante e rapido cambiamento che hanno subito i mezzi di comunicazione e quelli di stampa a seguito dell’introduzione delle nuove tecnologie.
Internet è un fenomeno di massa da meno di un decennio, eppure si è “insinuato” in ogni piega della vita collettiva, modificandola profondamente anche nelle sue dinamiche.
Il grande successo dell’utilizzo dei social network ha cambiato le modalità di accesso alle informazioni, rendendo necessario pensare a nuove “regole” per gestire questa nuova realtà: anche per questo in Parlamento è in discussione il ddl sulle intercettazioni e sulle libertà dei giornalisti di rendere pubbliche le informazioni relative a casi giudiziari.
I Relatori hanno trattato la materia in modo sapiente e tecnico, spiegando le regole e le norme che governano la professione giornalistica deontologia 2
Le norme che regolano il comportamento del giornalista sono in gran parte contenute nel D.Lgs. n. 196/2003 (Codice della Privacy), nel codice di deontologia dei giornalisti del 1998 e, con riferimento alla cronaca su minori, nella Carta di Treviso.
Sono vere e proprie norme di legge e attengono al rapporto tra il giornalista e ciascun membro della collettività.
La loro violazione può portare alla responsabilità civile e/o penale del giornalista.
Accanto a queste norme ve ne sono altre, che però sono prive di una “forza di legge”: riguardano l’etica della professione e attengono al rapporto tra il giornalista e la categoria di appartenenza.
La loro mancata osservanza non comporta di per sé una responsabilità civile o penale del giornalista, ma solo una responsabilità di tipo disciplinare, che viene accertata da appositi organi (Consigli Regionali e Consiglio Nazionale) e prevede la comminazione di sanzioni disciplinari.
deontologia 3 Le norme disciplinari sono in massima parte contenute nella Carta dei Doveri, siglata l’8 luglio 1993 dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana. Molte di queste sono poi diventate “norme di legge” con l’emanazione del codice di deontologia del 1998, perché in esso trasfuse: si pensi al divieto di discriminazione, alla tutela della riservatezza, al divieto di identificare le vittime di reati sessuali, alla tutela dei minori e dei soggetti deboli.
Il dovere più pregnante del giornalista e caposaldo del diritto di cronaca è il dovere di verità, considerato sia dalla L. n. 69/1963 che dalla stessa Carta dei Doveri quale “obbligo inderogabile”. deontologia 4
In più punti la Carta dei Doveri pone l’accento su quelli che, al pari del dovere di verità, vanno considerati valori etici assolutamente inderogabili: l’autonomia e la credibilità del giornalista.
Il giornalista deve avere una relazione esclusiva, diretta e immediata con la collettività.
E’ un dovere strumentale allo stesso dovere di verità, poiché l’asservimento della funzione giornalistica all’interesse “particolare”, per definizione diverso da quello generale, costringe il giornalista a modulare l’informazione.
La serata di grande pregio per le relazioni e per gli Ospiti ha rappresentato un momento di grande riflessione da parte della Platea ad un argomento di estrema attualità.

Carmen Russo

Premiazione "La Tutela dell’Ambiente Vista dai Ragazzi"

Ci siamo ritrovati nel pomeriggio presso l’Auditorium della Scuola di Enziteto per procedere alla cerimonia di premiazione del Service “La Tutela dell’Ambiente vista dai Ragazzi”. Numerosi i rotariani presenti, nonostante l’orario proibitivo, e con essi gli allievi delle classi partecipanti al progetto, i loro genitori e, ovviamente, la Dirigente Scolastica Prof. Angela De santo con gli insegnanti. L’evento è stato arricchito dalla partecipazione della Autorità Rotariane, il Governatore in carica Luigi Palombella, il suo assistente Lino Pignataro e il Governatore nominato Luca Gallo. Qualificato il parterre di Autorità Civili con l’Assessore all’Ambiente del Comune di Bari Pietro Petruzzelli, il Presidente del V Municipio Giovanni Moretti ed il Presidente dell’AMIU Avv. Gianfranco Grandaliano.

Il Service, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero per la Pubblica Istruzione, ha avuto il giusto rilievo mediatico con la presenza dell’inviato di Repubblica Bari De Santis e della troupe di Telenorba.

Scopo della iniziativa del Rotary Club Bari Sud, come evidenziato dal presidente Francesco D’Alessandro, era quella di assolvere al compito assegnato dal presidente Internazionale con il motto “Light’s up Rotary” intervenendo, fuori dai consueti luoghi di riunione in un contesto di periferia cittadina, promuovendo la cultura dell’ambiente intesa in senso di sua tutela nella prospettiva di riappropriazione di una identità e della consapevolezza di essere cittadini a tutto tondo. Tale finalità, ha sostenuto la Dirigente De Santo è stata evidentemente avvertita anche dai ragazzi partecipanti all’iniziativa che hanno realizzato i progetti con cura e passione.

Il Service non avrebbe mai potuto essere realizzato senza l’impegno fuori dal comune dei rotariani Antonio Schirosi, vero e proprio deus ex machina, Francesco Fracassi, Marco Pellegrini, Carmen Russo e Michele Sarra.

Non va sottaciuto il contributo fornito, in occasione della presentazione del service, da Luca Gallo che da par suo, e nessuno più e meglio di lui poteva farlo, ha coniugato, con una mirabile allocuzione, la valenza pedagogica della iniziativa con l’ideale del servire rotariano.

Il nostro Francesco Fracassi, Direttore del Dipartimento di Chimica della nostra università, tornando alle origini, essendo figlio di una Dirigente Scolastica, ha poi fornito le indispensabili nozioni teoriche sul concetto di rifiuto e sulla necessità di differenziarlo e riciclarlo.

Insomma una corale iniziativa rotariana che ha visto l’affiancamento di soci agli insegnanti per cooperare con i ragazzi nella elaborazione dei loro progetti.

Tre gli elaborati realizzati: il percorso informativo, l’isola ecologica e l’agorà.

La commissione giudicatrice, composta da Antonio Schirosi, Francesco Fracassi, Carmen Russo, Michele Sarra, Marco Pellegrini e Rosa Petruzzelli, presidente del consiglio di istituto, ha ritenuto di premiare “L’Isola ecologica” con la seguente motivazione: “Per la visione di insieme, per la fattibilità del progetto, per il messaggio di vivere il cambiamento e la prevenzione dei rifiuti nella quotidianità di ognuno di noi.

"A come Ambiente... e Aderenza - Isola Ecologica" ha maggiormente raggiunto l'obiettivo del Service di individuare, promuovere e diffondere le buone pratiche connesse alla "Tutela dell'Ambiente", quali il corretto conferimento differenziato, il riciclaggio e l'abbattimento della produzione dei rifiuti.

Il lavoro proposto denota ampia e responsabile riflessione sulle problematiche ambientali che si sono concretizzate in un'idea di raccolta e di riciclo dei rifiuti sul territorio non solo utile e fruibile, ma anche ecosostenibile e innovativo, perfettamente e gradevolmente integrata nella zona individuata da voler riqualificare”.

La premiazione, con la consegna ai vincitori di un tablet cadauno, veniva effettuata dal Governatore Luigi Palombella, che concludeva l’evento, con un elevato ma anche accorato intervento che non mancava di commuovere l’uditorio strappando una lacrima di commozione anche all’inossidabile Preside De Santo. È proprio vero, Luigi Palombella è sinonimo di scuola, come sottolineato dal Francesco D’Alessandro nel presentarlo e nessuno come lui sa parlare alla mente ed al cuore degli insegnanti consapevole come è della importanza della loro missione.

L’evento sarà anche ricordato da un murale in corso di realizzazione sulle mura della scuola, che riproporrà graficamente tutti e tre i progetti partecipanti al service.

Carmen Russo

 

Leggi anche:

Giornata di Premiazione del Service "Tutela dell'Ambiente vista dai Ragazzi"

Presentazione del Service “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi”

Service "Tutela dell'ambiente vista dai ragazzi" 

 

 

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Premiazione del Service

Carmen Russo

"Sempre Bella – Banca della Parrucca"

Il Rotary Club Bari Sud anche quest’anno ha confermato l’impegno di solidarietà preso con l’Associazione Volontari Ospedalieri di Bari. Dopo il suono della campana che ha segnato l’inizio della serata del 23 marzo 2015, il tributo alle bandiere con l’esecuzione degli inni, i saluti di benvenuto a Lino Pignataro, Assistente del DG Luigi Palombella, alla Relatrice Sig.ra Daniela Fiaschetti dell’AVO di Bari, ai Soci e agli Ospiti, le comunicazioni di segreteria dell’impeccabile Gennaro Ranieri, il Presidente Francesco D’Alessandro ha presentato il delicato argomento della riunione eil progetto di servizio “Sempre Bella”, dedicato alle donne che affrontano la malattia del cancro. Durante le terapie antitumorali uno degli effetti collaterali più fastidiosi e dolorosi per la donna è la perdita dei capelli, perché attiene al simbolo per eccellenza della femminilità, colpisce direttamente e intimamente nell’aspetto fisico e nell’immagine di sé verso gli altri.

La concretizzazione di “Banca della Parrucca” sostiene le donne e le aiuta, mantenendo la propria immagine, a trovare la giusta energia per combattere la battaglia contro la malattia.

A questo punto il Presidente D’Alessandro ha passato la parola alla Sig.ra Fiaschetti, la quale ci ha parlato dell’Associazione ricordando le origini e la “progettualità”.

L'A.V.O. Associazione Volontari Ospedalieri, fondata a Milano nel 1975 dal Professor Erminio Longhini a norma di statuto "opera nelle strutture ospedaliere e nelle strutture socio-sanitarie assistenziali alternative con un servizio organizzato, qualificato e gratuito per assicurare una presenza amichevole accanto ai malati, offrendo loro calore umano, dialogo, aiuto per lottare contro la sofferenza, l'isolamento e la noia, con esclusione però, di qualunque mansione tecnico-professionale di competenza esclusiva del personale medico e paramedico".

Il volontario AVO viene formato in tal senso, non solo per dare sostegno e supporto materiale, ma soprattutto per condividere le difficoltà e le ansie, dando fiducia, coraggio e conforto.

Il Service “Sempre bella” è un’iniziativa intrapresa dall’Associazione Volontari Ospedalieri pienamente condivisa dal Nostro Club, al fine di costituire una “Banca della Parrucca”, per dare “una soluzione concreta” alle donne pazienti in oncologia che non possono permettersi l’acquisto di una parrucca.

Questo service, teso a sensibilizzare alle tematiche più delicate e alla pratica del volontariato, va ad aggiungersi ai progetti e alle altre attività benefiche già realizzate dal Rotary Club Bari Sud nel corso dell’anno rotariano.

La conclusione è spettata all’Assistente del Governatore Lino Pignataro che ha portato i saluti del DG Luigi Palombella e, tra le altre cose, ha ricordato che questa è la settimana del RYLA, il service che il Rotary International ha istituito nel 1971 per la formazione dei giovani tra i 14 e i 30 anni.

In particolare, il Distretto R.I. 2120 ha organizzato dal 24 al 28 marzo 2015, presso il CIHEAM (Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano – Ba), seminari, laboratori, corsi, della durata di una settimana, durante i quali giovani selezionati (tra gli studenti delle scuole secondarie superiori, gli studenti universitari e giovani professionisti) si ritrovano e ricevono una solida formazione da parte di veri leaders: partecipano a discussioni, svolgono attività sociali, sviluppano le qualità di leadership, e accrescono la fiducia in se stessi.

I ringraziamenti finali con lo scambio di guidoncini e omaggi ha preceduto il commiato con il tocco della campana.

 

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“Il Jihadista abita con noi”

“Il Jihadista abita con noi” è il titolo della relazione che il Cons. Dott. Carlo Maria Capristo ha tenuto durante la riunione organizzata il 2 febbraio 2015 presso l’Hotel Palace dal Rotary Club Bari Sud in Interclub con il Rotary Club Bari Castello, cui ha partecipato anche il Nostro Governatore Luigi Palombella. Dopo i saluti di rito alle Autorità (il Questore di Bari dott. Antonio De Iesu, il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Brigata Claudio Vincelli, nostro socio onorario, i PDG Riccardo Giorgino e Renato Cervini), ai numerosi soci e ospiti presenti, e le comunicazioni del segretario Gennaro Ranieri, la parola è passata al Presidente Francesco D’Alessandro per la presentazione e l’introduzione dell’Illustre Relatore.
Il termine Jihad deriva dalla radice araba J-H-D, letteralmente può essere tradotto come “sforzo necessario a raggiungere un obiettivo”, mentre secondo la definizione coranica significherebbe “fatica e impegno, interiore e materiale (riferimento al denaro), per la causa di Dio”. Il Dott. Capristo è entrato subito nel vivo dell’argomento della riunione rotariana.

Secondo quest’ultima interpretazione si possono ulteriormente distinguere tre diversi significati: lotta spirituale al fine di vivere nel migliore dei modi la fede islamica; lotta per costruire una buona società musulmana; atto “militare”, concesso però dalle sacre scritture islamiche del Corano solo come difesa del popolo musulmano.

In nessuna di queste definizioni rientra il concetto di “Guerra Santa” ossia di conflitto volto a convertire tutto il mondo (gli infedeli) all'Islam.

Tuttavia, la jihad nella sua accezione di espansione territoriale è sempre stata un aspetto centrale della vita musulmana: è così che i musulmani governarono gran parte della penisola arabica fin dalla morte del profeta Maometto, avvenuta nel 632, ed è così che un secolo dopo, i musulmani conquistarono una regione che andava dall’Afghanistan alla Spagna.

Successivamente, la jihad incitò e giustificò le conquiste musulmane di territori come l’India, il Sudan, l’Anatolia e i Balcani.

L’ampiezza di significato del termine Jihad è rimasto sconosciuto al mondo occidentale fino all’abbattimento delle Torri Gemelle di New York avvenuto l’11 settembre del 2001, quando è diventato di uso comune, per poi essere associato a tutta una serie di altri attentati violenti e terroristici in tutto il mondo (p.es. Londra 2005, Parigi 2014) rivendicati dallo Stato Islamico (anche detto ISIS).

Lo Stato Islamico, conosciuto anche come Stato Islamico dell'Iraq e della Grande Siria (ossia Stato Islamico dell'Iraq e al-Sham, ISIS), o Segretario Generale del califfato Islamico, ma anche Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL), è un gruppo terrorista - di matrice islamica - attivo in Siria e in Iraq il cui attuale leader, Abu Bakr al-Baghdadi, ha unilateralmente proclamato la rinascita di un califfato nei territori caduti sotto il suo controllo.

L’ISIS prende origine nel 2014, a seguito delle rivolte nate per contrastare il governo siriano presieduto da Bashar al-Assad, e riunisce in una sola entità le caratteristiche dell’esercito, delle modalità terroristiche, della fisicità del territorio in cui risiede e della struttura statuale.

Questo nuovo jihadismo è una rivoluzione dei giovani musulmani contro le élites musulmane tradizionali, che essi vogliono rovesciare per prenderne il potere, così da andare poi alla conquista del mondo.

L'ONU, alcuni singoli Stati e i mezzi d'informazione in tutto il mondo hanno esplicitamente fatto riferimento allo Stato Islamico come ad un’organizzazione terroristica.

Il Procuratore Capristo ci ha riferito che dal punto di vista politico l'ISIS è riuscito laddove gli altri gruppi fondamentalisti e del radicalismo islamico, per anni e anni, non erano riusciti, vale a dire a trasformare il radicalismo islamico in un'istituzione, il califfato, creando così uno stretto rapporto tra territorialità e identità: califfo e califfato. Non è dunque un caso che nella loro comunicazione politica utilizzino spesso l'espressione "Stato islamico" (in arabo al-Dawlah).

Il contesto di oggi è quello di un islam mondializzato, di un islam globalizzato che trascende le vecchie frontiere geografiche e che distrugge, spezzandolo, l'antico rapporto fra territorialità e identità, annunciando la fine delle nazioni.

Quando l'ISIS parla di un califfato mondiale, significa che il mondo intero, poco a poco, dovrà essere sottomesso all'islam.

Il jihadismo, quindi, è una nuova forma di terrorismo completamente diverso dalle tipologie a noi già note, perché non solo è di tipo situazionista (cioè sfrutta una determinata situazione in un contesto e in un momento preciso alla rivendicazione in nome di una ideologia o dell'indipendenza di una regione), ma è invisibile e, dunque, capace di reclutare un’infinità di adepti che sfuggono al controllo e alle schedature.

Non può dunque che inquietare, questo terrorismo, perché sta tutto nella manipolazione della paura e nella trasmissione dell’orrore, oggi mondialmente divulgati su Youtube.

Esiste dunque, nel jihadismo, un uso intenzionale della violenza, della minaccia della violenza, dell’esaltazione del terrore delle azioni.

Il dottor Capristo ha tenuto a specificare che non bisogna uccidere la speranza dei musulmani che vivono in Occidente, non bisogna cadere nella trappola di rivolgere la nostra rabbia contro tutti i musulmani, perché questa non è e non deve diventare una guerra di Religione.

Bisogna lottare contro il terrorismo, intraprendendo strategie antiterrorismo nell’ambito della sicurezza nazionale ed europea.

L'azione dell'Unione Europea si appoggia su strumenti specifici destinati a facilitare l'aiuto reciproco tra i servizi repressivi degli Stati membri, come Europol, Eurojust, il mandato di arresto europeo e le squadre comuni d'indagine (composte da responsabili delle autorità repressive dei vari Stati membri ed eventualmente di agenti di Europol).

In Italia è necessario potenziare i servizi di intelligence e favorire un serio programma di coordinamento e collaborazione fra i vari servizi di sicurezza dei diversi Paesi.

Occorrono misure per arginare uno dei fenomeni che generano maggiore allarmismo: i c.d. foreign fighters (ovvero i guerriglieri di ritorno dall’addestramento e in attesa di un segnale) ed è indispensabile che i cittadini si sentano parte della sicurezza comune diventando una sorta di “sentinelle civili”, segnalando alle Forze dell’Ordine comportamenti e movimenti strani senza farsi prendere dal panico.

L’ultima riflessione del Procuratore Capristo è stata per l’attacco “Charlie Habdo” e se la libertà di manifestazione del pensiero ha dei limiti e, nello specifico, se la libertà di satira si può spingere sino alla blasfemia.

Al termine della relazione sono intervenuti anche il Questore di Bari dott. Antonio De Iesu, e il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Brigata Claudio Vincelli, con delle osservazioni sulla tematica trattata.

È seguito un dibattito scaturito dai tanti interventi dei soci presenti e dalle risposte che il Dott. Capristo ha dato con grande generosità e in modo assolutamente esaustivo.

Ha concluso la serata di studio, conoscenza e formazione il D.G. 2120 Luigi Palombella, evidenziando preoccupazione per le giovani generazioni e collegandosi al tema della comprensione mondiale e della pace (cui il Sodalizio dedica il mese di Febbraio) e al problema scottante e consequenziale dell’immigrazione, che il Rotary italiano ha trattato a Marsala nell’ottobre scorso al Rotary Day Nazionale.

Uno degli obiettivi principali del nostro sodalizio è quello di “propagare la comprensione e la pace a livello internazionale, mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli tra persone esercitanti diverse attività economiche e professionali, unite nel comune proposito e volontà di Servire”

È per questo che il Rotary presenta una struttura transnazionale e coopta i soci senza distinzione alcuna di natura etnica, religiosa o culturale.

Grande attenzione alla collaborazione, allo scambio tra i popoli, a favorire il difficile processo di integrazione e accoglienza, massimo impegno per portare la luce nelle zone di oscurità che ancora caratterizzano gran parte dei paesi del pianeta, intervenendo fattivamente nella vita quotidiana e con progetti di servizio, al fine di sanare le disuguaglianze che caratterizzano questa nostra epoca.

Carmen Russo

 

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Cons. Dott. Carlo Maria Capristo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani

 

 

Carmen Russo

"Non sono un assassino"

Mercoledì 28 gennaio 2015 il Dott. Francesco Caringella ha presentato il Suo ultimo libro “Non sono un assassino” nel corso dell’Interclub organizzato dal Rotary Club Bitonto Terre dell’Olio con i Rotary Club Bari Castello, Bari Ovest e Bari Sud. Francesco Caringella è Consigliere di Stato dal 1998, già Commissario di Polizia (1989-1990), Magistrato ordinario (1991-1996), Magistrato TAR (1997), Capo dell’Ufficio legislativo presso il Ministero per le Politiche Comunitarie (2001-2002), Esperto giuridico Presidenza del Consiglio dei Ministri (2003). Autore di numerose pubblicazioni su tutte le principali riviste giuridiche, ha redatto numerosi testi giuridici, è Direttore scientifico della Riviste Urbanistica e Appalti (Ipsoa) e componente di numerosi comitati scientifici. La presentazione si è svolta con modalità “intervista” grazie alla partecipazione di un altro Ospite-Relatore: il dott. Bepi Castellaneta, giornalista barese del Corriere del Mezzogiorno, che ha posto delle domande al Consigliere Caringella, il quale con esposizione brillante e piglio deciso ha catturato letteralmente il favore e l’attenzione della platea.

“Non sono un assassino” è un Legal Thriller, raccontato dal punto di vista dell’imputato, incentrato sulla ricerca della verità nel corso del processo, partendo dall’esistenza di una verità processuale e di una verità storica, che differiscono tra di loro.

Dunque, il giallo è rappresentato proprio dal processo che viene ambientato nell’aula di tribunale, per spiegare e mostrare il meccanismo del processo penale, la difficoltà del magistrato che deve giudicare e decidere della vita di un altro uomo, “il viaggio” doloroso tra le aule di tribunale e la sofferenza per una sentenza che non risponde alla domanda di giustizia.

“Dietro ogni delitto c’è una vicenda umana più interessante del delitto stesso” (O. Wilde).

I giudici sono uomini fallibili, che in un groviglio di bugie potrebbero subire il fascino di una “verità” più verosimile.

I magistrati convivono con il dubbio e quando vanno a giudicare non solo devono comminare la pena all’atto in sé, ma devono indagare sulla vicenda complessiva, sulle questioni e le situazioni che hanno portato al delitto.

Il libro pubblicato il 30 ottobre 2014 dalla casa editrice Newton Compton è scritto dall’Autore “nel futuro”, per far sì che il lettore venga proiettato nel legal thriller e viva la storia mentre viene scritta.

La serata è stata conclusa dai saluti dell’Assistente del Governatore dott. Luigi Pirro, il quale ha saputo ben collegare le tematiche del libro con i principi rotariani di giustizia e legalità.

 

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“Il fenomeno dell’immigrazione. L’accoglienza e le ripercussioni sull’ordine e sulla sicurezza pubblica”

Accoglienza calorosa e grande partecipazione per il Prefetto di Bari S.E. Antonio Nunziante, Illustre Relatore dell’Interclub con i Rotary Metropolitani, organizzato il 20 gennaio 2015 dal Rotary Club Bari, presso il Circolo Unione di Bari. Argomento trattato “Il fenomeno dell’immigrazione. L’accoglienza e le ripercussioni sull’ordine e sulla sicurezza pubblica”, che fa seguito all’incontro rotariano dello scorso anno con il Medesimo Ospite su “Sicurezza e legalità in tempo di crisi”. Antonio Nunziante ha ripercorso la Sua brillante carriera per ricordare gli eventi più importanti riferiti al fenomeno dell’immigrazione.

Ci ha riportato al periodo dell’arrivo della prima nave di profughi albanesi da Valona (la Vlora), quando Egli Stesso era funzionario in Prefettura con compiti assistenziali ad una nascente immigrazione, all’epoca il Prefetto di Bari era il dott. Nicola De Mari di Altamura e il Sindaco di Bari il prof. Dalfino.

L’improvviso arrivo dei tanti e numerosissimi profughi albanesi rappresentò un momento di grande emergenza che diede inizio alla vera protezione civile.

Tutta la città di Bari si mobilitò, così come altre città vicine, quali Monopoli, Barletta, Altamura, adoperandosi con impegno ed energia per assicurare assistenza ad oltre 1000 profughi assolutamente privi di ogni bene.

S.E. Nunziante ha ricordato la vivacità degli emiliani e la staticità di molte regioni del Sud , a cui va sicuramente riconosciuto il merito di una grande generosità.

Il Prefetto di Bari ha ribadito l’importanza del processo di integrazione degli immigrati con il rispetto della persona coniugato a quello della legge, ponendo l’attenzione sull’aspetto umano della problematica.

Il Rotary con i suoi principi fondamentali può e deve essere di aiuto nell’accoglienza degli Altri e nel supporto alle Istituzioni

Si sono avvicendati nel dibattito alcuni interventi dei presenti in sala, cui il dott. Nunziante ha risposto con molta disponibilità e cortesia.

Ha concluso una serata piacevole, motivata e soprattutto utile per senso civico e difesa del bene comune, il Nostro Lino Pignataro, Assistente del D.G. 2120 Luigi Palombella.

Nel suo intervento conclusivo Lino ha portato il saluto del Governatore, ha ricordato le parole dell’indimenticato Pasquale Satalino (fautore del dialogo interculturale e della cooperazione civile ed economica per i popoli del mediterraneo) e il grande valore che da sempre il Rotary e i Rotariani di eccellenza pongono alla comprensione reciproca, alla pace tra nazione e nazione, all’altruismo e all’accoglienza, a porgere una mano fraterna a chi è in situazione di difficoltà o proviene da paesi lontani e ostili.

 

Una menzione particolare è stata fatta per il bacino del Mediterraneo che in questo delicato momento storico rappresenta l’area più significativa per i fenomeni migratori e per interrogarsi sulle normative correlate, sui focolai di guerra, sulla salute del mare, sulla blue economy sui traffici e sulla rete dei porti, sulla protezione civile, sulla archeologia e su altre tematiche di interesse comune, proprio come è stato fatto lo scorso Ottobre a Marsala durante il forum rotariano dal titolo “Mediterraneo Unito”.

 

 Carmen Russo

Carmen Russo

Presentazione del Service “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi”

Nella mattinata di lunedì 19 gennaio 2015, presso l’Auditorium “Luca Lombardi”, del Plesso di San Pio (Bari) dell’Istituto comprensivo “Aristide Gabelli” si è tenuta la presentazione del Service del Rotary Club Bari Sud “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi”. Dopo il saluto alle bandiere, la Dirigente scolastica Prof.ssa Angela De Santo ha introdotto l’incontro, presentando la Scuola, gli alunni e i docenti che parteciperanno a questo Progetto di Servizio che, tra l’altro, si presenta come una vera e propria sperimentazione sulla materia “Educazione Ambientale” divenuta nella prima metà di gennaio 2015 insegnamento obbligatorio nelle scuole per i futuri anni scolastici.
Francesco D’Alessandro, Presidente del Rotary Club Bari Sud, ha presentato il Progetto, ha parlato dell’impegno rotariano del Club e della grande disponibilità da parte dei Professionisti della Scuola interessata.
I Relatori di eccellenza per questa giornata di presentazione sono stati: il Prof. Luca Gallo (Professore ordinario di pedagogia, settore scientifico disciplinare M-PED/02, presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione dell’Università di Bari “A. Moro”, Socio del Rotary Club Acquaviva delle Fonti); il Prof. Francesco Fracassi (Professore ordinario, Direttore del Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro”, Socio del Rotary Club Bari Sud); l’Ing. Marco Pellegrini (Ingegnere civile ambientale, Socio del Rotary Club Bari Sud); l’Ing. Vincenzo Campanaro (Ingegnere civile, Dirigente del settore ambiente del Comune di Bari); l’Ing. Antonio Schirosi (Ingegnere elettrotecnico, Socio del Rotary Club Bari Sud, Coordinatore del Service); il dott. Pasquale Pignataro (Socio del Rotary Club Bari Sud, Assistente del Governatore Distretto 2120 Puglia e Basilicata).

Il Prof. Luca Gallo ha iniziato il Suo intervento con la spiegazione del concetto di “Ambiente” che va inteso nella sua complessità e molteplicità di fattori, quali: la natura, le condizioni di qualità, il territorio sociale e il mondo economico.

Il Service “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi” è un progetto di alta finalità formativa che il Rotary Club Bari Sud e l’Istituto “A. Gabelli” porteranno avanti per promuovere il cambiamento in meglio del comportamento e delle azioni quotidiane della società attuale sia a livello individuale che collettivo, partendo dall’educazione scolastica e tracciando il percorso verso la cultura della sostenibilità dell’ambiente.

Tutto questo verrà realizzato in conformità alla missione attuale del Rotary, il cui motto internazionale è “Light up Rotary!” che ispira all’azione concreta sul campo con l’obiettivo di illuminare le zone d’ombra che esistono nel mondo e nei nostri territori.

I rotariani sono “Luce” e devono farsi parte attiva per migliorare la società, venendo incontro ai bisogni materiali e immateriali di chi versa in difficoltà, facendosi “Costruttori di bene comune”, come auspica il Governatore Distrettuale 2120, Prof. Luigi Palombella.

La Scuola è il futuro e il Progetto propone di formare una cittadinanza attiva, che si mobiliti per risoluzione delle problematiche e per questo caso per la riqualificazione del proprio territorio attraverso la partecipazione

Il quadro di riferimento sono i documenti ministeriali: LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE (9/12/2009) E IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO PER LA SPERIMENTAZIONE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE.

Piacevole coincidenza nell’avere trovato massima disponibilità e collaborazione al Service da parte della Dirigente scolastica, del corpo Docenti e degli Alunni dell’Istituto dedicato al Prof. Aristide Gabelli, pedagogista, promotori del positivismo pedagogico italiano, secondo il quale la scuola non solo deve liberare l'individuo dall'ignoranza, ma anche dargli l'abitudine a confrontarsi con la realtà, a ricercare la ragione delle cose per prepararlo a pensare autonomamente esercitando il proprio senso critico, per metterlo in grado di partecipare alla vita sociale e civile e di contribuire allo sviluppo economico del Paese.

A questo punto ci sono state le esposizioni tecniche, supportate anche da proiezione di slides e filmati.

Il Prof. Francesco Fracassi ha spiegato la definizione di rifiuti e la loro classificazione in base all’origine, alle caratteristiche di pericolosità e allo stato fisico.

Con una terminologia chiara e semplice, il Nostro Socio ha illustrato il ciclo della gestione dei rifiuti, ha sottolineato l’importanza della raccolta differenziata e ha esposto il processo di realizzazione del compostaggio, come risultato della decomposizione e dell'umificazione dei residui organici compostabili.

L’intervento dell’Ing. Marco Pellegrini ha riguardato nello specifico l’individuazione dei metodi e strategie finalizzate a recuperare materiali per riutilizzarli anziché smaltirli direttamente in discarica e inceneritori.

Il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero prevengono lo spreco di materiali potenzialmente utili garantendo maggiore sostenibilità al ciclo di produzione e utilizzazione dei materiali, risparmiando, riducendo lo spreco e il consumo di materie prime.

Il Dirigente del settore ambiente del Comune di Bari, Ing. Vincenzo Campanaro, ha apprezzato il Progetto di Servizio rotariano, teso alla sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente, e ha esposto la realtà di Bari in fatto di gestione dei rifiuti e raccolta differenziata, indicando tutte le linee guida e indicazioni per una corretta raccolta differenziata.

 

Il Coordinatore del Service, Ing. Antonio Schirosi, ha sottolineato la rilevanza del Service che vuole sviluppare la sensibilità dei ragazzi alla tutela e difesa dell’ambiente quale patrimonio dell’intera umanità. L’Ing. Schirosi ha presentato anche: le Risorse (Tutors) del Rotary Club Bari Sud dedicate al Progetto; le classi partecipanti III C e III G della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Aristide Gabelli”; gli insegnanti dell’Istituto dedicati al Progetto (Prof. Palmieri di Lettere, Prof.sse Castellana e Romito di Matematica, Prof. Di Bernardino di Tecnologia).

Lino Pignataro ha portato i saluti del Governatore Luigi Palombella e ha ricordato la grande attenzione che il Rotary pone nei confronti delle nuove generazioni e della loro formazione, anche grazie alla disponibilità di Professionalità rotariane.

Lino si è rivolto agli alunni presenti in Auditorium, smuovendo le coscienze, li ha incitati a sognare, ad andare oltre, a correre in questo momento in cui sono giovani per essere protagonisti di un nuovo processo di apprendimento, per capire e migliorare la realtà locale e globale.

La Dirigente scolastica dell’Istituto “A. Gabelli” ha specificato che il progetto si svolgerà in orario curricolare da febbraio ad aprile per un totale di 40 ore, tenderà alla riqualificazione dello spazio verde attualmente inutilizzato e incolto (sito a Catino-Bari S. Spirito, adiacente alla scuola e compreso tra Via delle Azalee e Via dei Narcisi) e alla realizzazione di un murales celebrativo dell’iniziativa da realizzarsi nel cortile esterno al plesso.

La Prof.ssa De Santo ha, infine, concluso questa Giornata di Presentazione del Service “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi”, ringraziando il Rotary Club Bari Sud per l’iniziativa e augurando ai Studenti e ai Docenti un buon lavoro.

Carmen Russo

 

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Giornata di Premiazione del Service "Tutela dell'Ambiente vista dai Ragazzi"

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L'ambiente visto dai ragazzi

Presentazione Service

Carmen Russo

"I viaggi di Gulliver... con il Rotary"

Lunedì 12 gennaio 2015 si è svolto presso il Palace Hotel di Bari l’Interclub organizzato dal Rotary Club Bari Sud con il Rotary Bari Mediterraneo e il Rotaract Bari Agorà “I viaggi di Gulliver... con il Rotary”, con relatori il dott. Giovanni Marra Campanale e l’ing. Giusi Pauluzzo, Soci rispettivamente del Rotary Club Bari Castello e del Rotary Club Bari Mediterraneo. I due Amici rotariani hanno parlato dello “Scambio Giovani”, iniziativa voluta da sempre dal Rotary International per formare le nuove generazioni (formazione e sviluppo della leadership), per promuovere la comprensione internazionale e lo spirito di amicizia in tutto il mondo, nell’ideale del vero spirito Rotariano.

Lo Scambio è aperto ad ogni giovane che risponda ai requisiti del programma e che goda dell’appoggio e del patrocinio di un Club.

 

Esistono diversi tipi di Scambi:

 

-          SCAMBIO ANNUALE (obbligo di reciprocità):

Un/a ragazzo/a (età 16/18 anni) va all’estero per un anno di studio (circa dieci mesi di soggiorno effettivo) ospite in 2/3 famiglie di un Club Rotary permettendo ad un giovane straniero di venire in Italia ospite in famiglie di un Club Rotary Italiano.

-          SCAMBIO BREVE O “FAMILY TO FAMILY” (obbligo di reciprocità):

Un ragazzo/a (età 15/17 anni) trascorre un periodo di 3/4 settimane all'estero presso una famiglia rotariana o non; poi la famiglia italiana ospita il giovane della famiglia estera per un periodo della stessa durata. Pertanto, i due giovani rimangono in contatto per 6/8 settimane.

-          CAMP:

La fascia d'età viene decisa dagli organizzatori del Camp (nel complesso racchiude dai 15 ai 25 anni). Ogni Camp si svolge per lo più in Europa, talvolta in Canada, India o Egitto.

Un club (o più club di un distretto) organizza l'ospitalità di un gruppo di giovani stranieri (di solito uno per ogni nazione ) per un periodo di vacanza di due settimane.

Generalmente i partecipanti sono ospitati in famiglie Rotariane ma anche in ostelli, campus universitari o alberghi a spese e sotto il controllo del Club ospitante.

Il fine è svolgere attività culturali, turistiche o sportive a seconda del tema del Camp.

-          VTT (Vocational Training Team):

È la formula evoluta del GSE (Group Study Exchange) che permette a migliaia di giovani professionisti di partecipare ad un viaggio-soggiorno per ampliare e acquisire nozioni diverse nel proprio campo oppure per insegnare a professionisti del posto differenti applicazioni operative.

Lo scorso anno il Distretto Rotary 2120 per i Giovani ha realizzato le seguenti iniziative: quattro borse di studio internazionali (Angela Sarcina, University of California USA; Giuseppe Coviello, Università di Saarland D; Emanuela Stampone, Boston University USA; Marco Pisanello, in partenza per Harvard Medical School di Boston USA); tre giovani al VTT presso il Filadelfia Sbarro Institute (Antonella Argentiero, Silvia Longo, Raffaele Ratta); lo scambio giovani annuale di Julia Araujo Coutinho con il Club di Lecce Sud e di una giovane del Club di Bari Castello per il Giappone; gli scambi brevi per sette giovani in partenza per gli USA; il Camp per 3 ragazzi in partenza e il Camp organizzato in ospitalità del Salento dal club di Galatina Maglie e Terre d’Otranto; il RYLA distrettuale e la sperimentazione del RYLA nazionale, evento di grande rilievo nazionale organizzato e svoltosi a cura del nostro Distretto, a Bari, magistralmente coordinato da Nostro Socio Gianvito Giannelli.

Inoltre, sono stati cofinanziati ben undici progetti di Club con le sovvenzioni distrettuali della Rotary Foundation, di cui tre internazionali.

 

 

 Carmen Russo

 

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Giovanni Marra Campanale e Giusi Pauluzzo

Interclub con RC Bari Mediterraneo e Rotaract Bari Agorà

 

 

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