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Presentazione Service Progetto “L’Abbraccio”, RC Bari sud e Croce Rossa Italiana

22 maggio 2023 – Presentazione Service Progetto “L’Abbraccio”, RC Bari sud e Croce Rossa Italiana

Il nostro Club si è riunito presso la prestigiosa sede della Croce Rossa di Bari, in piazza Mercantile, per un emozionante momento di puro spirito rotariano. Il Service Progetto “L’Abbraccio”, del RC Bari sud e Croce Rossa Italiana, è stato ideato ed è coordinato da Antonio de Tommasi che, insieme al presidente Toni Aprea, ha portato avanti l’idea della creazione di una casa famiglia per un massimo di 5 persone (ragazze madri). La struttura sarà autogestita dalle ospiti, con il contributo del Comune di Bari, assessorato al Welfare. Le donne devono essere reinserite nel tessuto sociale anche attraverso dei corsi di formazione. Le ospiti devono ruotare e non intendere la casa famiglia come un luogo di soggiorno permanente; l’idea della rotazione ricorda molto la ruota rotariana.
La riunione si è aperta con l’inno della Croce Rossa e con dei volontari che hanno letto i sette principi della Croce Rossa. Il Presidente Toni Aprea in una bella introduzione ha inserito il progetto del Service all’interno del percorso annuale del RC Bari sud sulla bellezza. I ringraziamenti sono stati numerosi, primo tra tutti quello per l’IKEA Bari che con generosità ha offerto l’arredamento della cucina, soggiorno/salotto e delle tre camere che costituiranno la struttura.

La Presidente della Croce Rossa Consiglia Margiotta ha sottolineato la profonda significanza di avere una sorta di ‘foresteria sociale’ che si potrà avvalere, nell’assistenza a queste donne, della presenza costante dei volontari nella struttura. Ha ricordato anche che il Comitato CRI di Bari è uno dei più antichi d’Italia, creato nel 1885. Ha concluso citando la frase di Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa: “Poiché tutti possono, in un modo o nell’altro, ciascuno nella sua sfera e secondo le sue forze, contribuire in qualche misura a questa buona opera”.
Francesca Bottalico, assessora al Welfare del Comune di Bari, ha ricordato che la città di Bari ha ormai un modello molto sviluppato di accoglienza e ha molto lavorato in questi anni con questo obiettivo. Sarà importante adeguare la foresteria all’accoglienza dei minori, fare entrare la struttura in un modello che potrà anche avvalersi dei fondi pubblici. Domenico Scaramuzzi, Presidente della Commissione Welfare, in rappresentanza del sindaco Decaro, ha sottolineato quanto il sindaco sia orgoglioso quando è la comunità che lavora per la comunità. Gabriella Panaro, presidente dell’Associazione Donne giuriste sezione di Bari, partner del progetto, ha confermato che le culle saranno donate dalla sua Associazione e ha ricordato che oggi la figura dell’avvocato è cambiata. Nicola Nicolai, Direttore di Ikea Bari, partner fondamentale del progetto, ha ricordato che la casa è il luogo della sicurezza, dell’intimità, della socialità. Ikea ha contribuito a circa 700 iniziative su tutto il territorio nazionale e crea case con un progetto che si chiama “Un posto da chiamare casa”.

Dopo un intervento di saluto del sen. Gianmauro Dell’Olio, Don Mario Persano ha ripreso i due concetti delle parole ‘accoglienza’ e ‘casa/dimora’ prima di andare a benedire la struttura. Come egli ha ricordato, quando si pratica l’accoglienza siamo tutti un po’ angeli… La Carità parte sempre dalla presenza di una amore che ci ama ab origine, perché è sempre l’amore che suscita altro amore.
Marco Pellegrini ha concluso la serata ringraziando gli ideatori e ricordando che questo è il Rotary che va tra la gente, mette la propria professionalità a servizio della comunità.
Dopo la benedizione i presenti hanno potuto visitare la struttura e lodarne veramente l’ambiente accogliente e familiare per concludere la serata in maniera conviviale davanti ad un invitante buffet.

Titti Cavallini

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"Il meraviglioso, intrigante e minaccioso mondo dei microbi"

15 maggio 2023 - “Il meraviglioso, intrigante e minaccioso mondo dei microbi”

L’interclub a cura del Rotary Club Bari Sud con i Club metropolitani e il RC Bari Alto Terre dei Peuceti ha ospitato il Prof. Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie Infettive presso l’Istituto San Martino di Genova. Occasione del suo intervento è stata la recente pubblicazione del libro Il Mondo è dei microbi (Piemme, 2022).
La relazione, ricca di spunti interessantissimi, è partita dalla definizione di cosa sono le malattie infettive: da quelli che sono i soggetti all’origine dell’infezione (il soggetto malato, il soggetto in incubazione ma anche il portatore sano e gli animali) alla spiegazione di come avviene la trasmissione delle malattie (orizzontale, tra soggetto e soggetto e verticale, tra mamma e bambino).
L’affermazione più importante è però quella che dà il titolo al libro ovvero che il mondo è dei microbi, che sono qui da più tempo di noi, si riproducono più velocemente e soprattutto sono in numero molto più alto rispetto a noi.
Il prof. Bassetti ha inoltre ricordato che, nel 2005, in una conferenza presso il RC di Genova, egli aveva già segnalato che l’Italia non era pronta per una eventuale pandemia; nell’eventualità di una pandemia, il personale sanitario poteva trovarsi in una posizione di possibile pericolo e i tempi per ottenere un vaccino oscillavano tra 6-8 mesi, ovvero erano molto lunghi.
Il relatore è passato poi a parlare dei vaccini ricordando che Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine, fu il primo no-vax pentito della storia: ricorda nella sua Autobiografia che suo figlio morì di vaiolo perché lui non l’aveva vaccinato e questo fatto cambiò la sua visione delle cose. I vaccini hanno fatto più bene al genere umano che l’acqua corrente, ha affermato.
Il prof. Bassetti ha anche espresso un ringraziamento al Rotary per la sua campagna di vaccinazione anti-polio; ha ricordato che proprio in questi giorni è stato individuato un caso in Afganistan, da ceppo selvatico: questo è il segno che non si può abbassare la guardia, perchè in alcuni paesi le cose non vanno come dovrebbero.
Il mondo è da sempre pieno di false verità sui vaccini; però non dobbiamo smettere di vaccinare i nostri figli. Occorre contribuire allo sviluppo di una cultura vaccinale.
L’ultima fase dell’intervento ha riguardato gli antibiotici: li abbiamo usati male e ora ci sono i superbatteri resistenti a tutto. Nel 1945, durante lo speech alla cerimonia di consegna del Nobel per la medicina, Alexander Fleming, che scoprì la penicillina, ricordò che basta poco per rendere resistenti i microbi. Ormai le aziende farmaceutiche tendono ad investire sulle malattie croniche e non fanno investimenti sugli antibiotici. Per cui tutti noi saremmo esposti al pericolo, nel momento in cui non avessimo gli antibiotici che ci servono. Nei paesi esteri ci sono spesso usi incontrollati di antibiotici negli allevamenti, e dunque occorre fare attenzione anche a quello che consumiamo.
La regola da applicare nell’uso dei medicinali è quella delle 4G: Giusto farmaco, Giusta dose, Giusto tempo, Giusta durata. Gli antibiotici non vanno usati per il raffreddore comune, per l’influenza, per il covid, per esempio.

In conclusione, il prof. Bassetti ha indicato le nuove sfide: una possibile pandemia influenzale, l’outbreak di malattie da alimenti, la resistenza agli antibiotici, la febbre gialla che diventa urbana e la tropicalizzazione dei paesi non tropicali (per cui anche noi potremo avere la malaria, per esempio).
Il pubblico presente si è lanciato in un applauso sentito ed entusiasta, non solo per le qualità di comunicatore del relatore, ma anche per lo spessore dell’analisi, le prospettive presentate e l’utilità dei consigli, anche pratici.
Ci sono state delle domande acute e mirate da parte di alcuni amici presenti, ma si sarebbe potuto continuare ancora. Durante le risposte alle domande poste, il prof. Bassetti ha riconosciuto che per le malattie infettive esistono delle differenze di genere, un ambito che andrebbe meglio conosciuto e investigato; ha ricordato che la formazione è importante e che si dovrebbe fare anche nelle scuole; ha ricordato che il medico chirurgo si chiama tale (dal greco cheiròs, mano) perché usa le mani ed entra in contatto col malato. Per cui il paziente andrebbe visitato, prima di prescrivergli da lontano un antibiotico.
Insomma, una serata di grande spessore e utilità, in cui il percorso sulla Bellezza, tema del nostro club per questo anno, è continuato nel migliore dei modi.

Titti Cavallini

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Matteo Bassetti

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Maggio 2023

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