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A.R. 2014-2015
Rotary Bari Sud

“Bari Sud: 35 anni di servizio”

Nel raffinato salone delle feste del Palace Hotel di Bari si è svolta la cerimonia commemorativa del trentacinquesimo anniversario della nascita del Rotary Club Bari Sud, ufficialmente nato il 29 gennaio 1980. La serata, conviviale e gioiosa, è stata caratterizzata da un’ampia partecipazione dei soci, delle autorità rotariane e dei numerosi ospiti. Presenti il DG Luigi Palombella e i PDG Riccardo Giorgino, Titta De Tommasi e Renato Cervini, nonché Mario Greco, istruttore distrettuale, e Marco Torsello, socio onorario del club, che con la loro presenza hanno voluto onorare un evento non comune. Dopo gli inni di rito, ha preso la parola il Presidente del Club Francesco D’Alessandro, il quale ha evidenziato la continuita’ nell’azione di servizio che ha dato al club una propria identita’ rafforzando nei soci il senso di appartenenza. Si e’ poi proceduto alla cooptazione dell’Avv. Raffaello De Ruggieri,  Presidente della Fondazione Zetema, in qualità di socio onorario, riconoscendogli il merito di aver contribuito alla costruzione del bene comune attraverso la valorizzazione, anche in termini economici, del bene culturale.

Gino Nisio, Relatore della serata, ha ripercorso il cammino del Club, fortemente radicato sui valori dell’amicizia e della cultura, con uno sguardo fiducioso al futuro.

Sono stati ricordati i momenti più significati e importanti intrecciati agli eventi distrettuali.

Menzione particolare per le origini, per gli illustri Padrini rotariani Giulio Carlucci (Governatore dell’epoca), Acrata Comei (PP Bari Ovest) e Don Alfonso Siciliani (PG Bari), per i Soci fondatori, tra i quali anche Michele Di Giulio, padre dell’incoming Gianluigi, tutti scelti per la loro professionalità e valore morale, per tutti i Presidenti che si sono avvicendati negli anni con sacrificio e spirito di abnegazione.

Un ricordo affettuoso e speciale per il PDG Pasquale Satalino, uomo intelligente, diplomatico e lungimirante, studioso del fenomeno dell’immigrazione e della costruzione dell’Europa unita.

Gino ha concluso rammentando un episodio che ha rappresentato una svolta di grande successo nella storia del Rotary Club Bari Sud: quando nell’anno sociale 2000-2001 sotto la presidenza di Antonio De Tommasi il Club è riuscito a organizzare il Congresso distrettuale presso il Teatro Piccinni di Bari, vincendo il primo premio per contribuzione in assoluto e per singolo socio alla Rotary Foundation. In tale circostanza veniva anche conferita la cittadinanza onoraria della città di Bari all’allora Governatore Ginetto Mariano Mariano ed al Presidente Internazionale Incoming King.

A questo punto è seguita la proiezione di un video curato e realizzato con impareggiabile maestria da Michele Roberto e Mimmo Di Paola

I nostri Amici ci hanno fatto ripercorrere, a ritmo di swing, alcuni momenti di vita istituzionale, sociale e conviviale del Club.

Grande emozione e affettuosità nella consegna degli attestati celebrativi dell’evento ai Soci Fondatori e a tutti i Presidenti che si sono succeduti.

Applauso calorosissimo per l’abbraccio del Presidente Francesco D’Alessandro a Maria Satalino, Tonia Ginevrino e Diana Dello Russo,  che hanno condiviso eventi fondamentali della storia del Club e che hanno ritirato le pergamene intestate ai loro coniugi past president.

Ha concluso la serata di festa e di grande partecipazione emozionale il DG Luigi Palombella che si è complimentato per il vero senso di amicizia che si respira nel Rotary Club Bari Sud e tra i Soci.

Il servizio e l'amicizia sono i pilastri e la ragione dell’essere rotariano, sono valori che si sostengono a vicenda, che si alimentano a vicenda: l’amicizia si costruisce con la volontà di buona convivenza ed il servizio è la concretezza con cui si può esprimere la responsabilità sociale.

Luigi Palombella ha regalato una targa al Rotary Club Bari Sud “per la sua meritoria azione di servizio svolta nella comunità, con l’augurio di continuare sempre ad Accendere la luce del Rotary”.

AA.VV.

 

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Gino Nisio, Mimmo Di Paola e Michele Roberto

 

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Rotary Bari Sud

"Farmaci e salute"

Lunedì 9 febbraio 2015 al Rotary Club Bari Sud, il rapporto tra farmaci e pazienti ha costituito l’argomento della relazione del Sen. Dott. Luigi d’Ambrosio Lettieri, Socio del Nostro Club, che ha fatto da preludio alla conferenza del Prof. Luca Pani, Direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che ha relazionato, grazie alla sua straordinaria competenza ed esperienza nel settore, su: “Farmaci e salute”. La serata rotariana Interclub con il Rotary Club Bitonto Terre dell’Olio, presieduto da Netty Paradiso, ha avuto inizio con il rituale tocco di campana, il saluto alle bandiere, le comunicazioni di segreteria del Nostro impeccabile Gennaro Ranieri.
Numerosi i Soci e gli Ospiti che hanno partecipato a questa serata di eccellenza, tra cui il dott. Sergio Liberatore, Amministratore Delegato della IMS Health, e il Segretario Distrettuale 2120 dott. Vito Valente.
Il Presidente Francesco D’Alessandro, dopo aver ringraziato Netty Paradiso per aver concorso alla organizzazione della riunione, ha presentato e introdotto i due Relatori, ai quali ha passato subito la parola per entrare nel vivo della tematica della serata.

Il Senatore D’Ambrosio Lettieri, membro della 12ª Commissione permanente del Senato della Repubblica “Igiene e sanita”, ha parlato del “farmaco” come promessa di salute per guarire, ma anche per non ammalarsi e per garantire il benessere psicofisico.
Il Senatore ha proposto alla Platea delle slides e ha evidenziato la necessità di migliorare il rapporto tra farmaci e pazienti, la conoscenza dei medicinali da parte del paziente che li assume, per garantire il più alto livello di salute della collettività e una giusta ottimizzazione delle risorse disponibili.
Il percorso di innovazione della governance del sistema sanitario si fonda sulla sinergia tra medico-paziente-farmacista: la formazione e l’informazione da parte dei medici e dei farmacisti in favore dei pazienti riduce gli sprechi che, inevitabilmente, si producono quando i farmaci vengono usati male e/o si ricorre erroneamente alla ospedalizzazione.
In questo processo di riorganizzazione i cittadini devono poter contribuire concretamente, chiedendo provvedimenti e leggi adeguati per il rafforzamento della farmacovigilanza, per la riorganizzazione delle cure primarie e per integrare l’offerta dei servizi sanitari.
Il Presidente Pani ha ribadito che uno degli obiettivi strategici dell’Agenzia Italiana del Farmaco è proprio quello di contribuire alla tutela della salute attraverso l’uso sicuro e appropriato dei farmaci, perché quest’ultimi non sono l’unico strumento per la salute, atteso che la maggior parte delle malattie croniche (cardiovascolari, metaboliche ecc.) potrebbe essere evitata adottando stili di vita corretti e con un’adeguata prevenzione.
La prevenzione andrebbe a determinare un taglio di costi, i quali ben potrebbero costituire risorse per le innovazioni terapeutiche e i bisogni di salute non soddisfatti.
La tematica “Farmaci e salute” va, inoltre, letta alla luce dei “grandi numeri” della spesa farmaceutica nazionale (circa 20 milioni di euro nei primi nove mesi del 2014) e del mutamento dell’intero sistema sanitario per la naturale combinazione di una serie di fattori complessi, quali p.e.s i cambiamenti climatici, l’invecchiamento della popolazione, l’antibiotico-resistenza, il riemergere di patologie che si ritenevano debellate, ecc…
L’Agenzia Italiana del Farmaco è impegnata a tutelare la salute dei cittadini, garantendo l'accesso al farmaco e il suo impiego sicuro, difendendo i valori della ricerca scientifica (es. caso Stamina) contro ogni tentativo di deregolamentazione e delegittimazione delle Istituzioni e del sistema sanitario nel suo complesso, promuovendo la ricerca indipendente, favorendo consulenza scientifica, adottando nuove modalità di valutazione dei rapporti rischio/beneficio e prezzo/beneficio e di negoziazione del prezzo con le aziende, finalizzate a un accesso razionale e programmato ai farmaci innovativi.
Tutto questo sempre in favore dei cittadini, a cui l’Agenzia ha rivolto (e ha in cantiere) diverse iniziative di comunicazione.
I Soci e tutti i partecipanti hanno potuto apprendere dettagliate e precise informazioni, formulare domande e soddisfare alcune loro curiosità.
Lino Pignataro, Assistente del Governatore, ha concluso la bella e interessante serata ricollegandosi al Rotary e al Suo spirito solidale, nonché alla determinazione e all’impegno che i Rotariani mettono per il raggiungimento di obiettivi e operazioni molto difficili, grazie alla loro disponibilità e capacità professionale.
Febbraio è il mese dell’intesa e della comprensione mondiale, per l’ottenimento delle quali bisogna essere uniti e far si che tante professionalità e intelligenze si sintonizzino su un’unica frequenza per intendersi e per collaborare, a livello mondiale: la ruota del Rotary gira con ampio respiro e dimensione planetaria!
Il collegamento è ad un’intervista del Prof. Pani, nella quale veniva evidenziato che il potenziale dato dalla collaborazione libera degli scienziati è tutto da dimostrare, ma è una prospettiva stimolante e potenzialmente rivoluzionaria.
Quindi, amore per il prossimo e intelligenza!
La ragione deve governare ogni intendimento amorevole nei confronti degli altri.
Lo slancio umanitario deve essere imbrigliato dall’intelletto: è con questo binomio che da 110 anni, attraverso l’amicizia e il servizio, noi rotariani cerchiamo di raggiungere lo scopo principale del Rotary: la Pace.

 AA. VV.

 

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Sen. Dott. Luigi d'Ambrosio Lettieri e Prof. Luca Pani

Carmen Russo

“Il Jihadista abita con noi”

“Il Jihadista abita con noi” è il titolo della relazione che il Cons. Dott. Carlo Maria Capristo ha tenuto durante la riunione organizzata il 2 febbraio 2015 presso l’Hotel Palace dal Rotary Club Bari Sud in Interclub con il Rotary Club Bari Castello, cui ha partecipato anche il Nostro Governatore Luigi Palombella. Dopo i saluti di rito alle Autorità (il Questore di Bari dott. Antonio De Iesu, il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Brigata Claudio Vincelli, nostro socio onorario, i PDG Riccardo Giorgino e Renato Cervini), ai numerosi soci e ospiti presenti, e le comunicazioni del segretario Gennaro Ranieri, la parola è passata al Presidente Francesco D’Alessandro per la presentazione e l’introduzione dell’Illustre Relatore.
Il termine Jihad deriva dalla radice araba J-H-D, letteralmente può essere tradotto come “sforzo necessario a raggiungere un obiettivo”, mentre secondo la definizione coranica significherebbe “fatica e impegno, interiore e materiale (riferimento al denaro), per la causa di Dio”. Il Dott. Capristo è entrato subito nel vivo dell’argomento della riunione rotariana.

Secondo quest’ultima interpretazione si possono ulteriormente distinguere tre diversi significati: lotta spirituale al fine di vivere nel migliore dei modi la fede islamica; lotta per costruire una buona società musulmana; atto “militare”, concesso però dalle sacre scritture islamiche del Corano solo come difesa del popolo musulmano.

In nessuna di queste definizioni rientra il concetto di “Guerra Santa” ossia di conflitto volto a convertire tutto il mondo (gli infedeli) all'Islam.

Tuttavia, la jihad nella sua accezione di espansione territoriale è sempre stata un aspetto centrale della vita musulmana: è così che i musulmani governarono gran parte della penisola arabica fin dalla morte del profeta Maometto, avvenuta nel 632, ed è così che un secolo dopo, i musulmani conquistarono una regione che andava dall’Afghanistan alla Spagna.

Successivamente, la jihad incitò e giustificò le conquiste musulmane di territori come l’India, il Sudan, l’Anatolia e i Balcani.

L’ampiezza di significato del termine Jihad è rimasto sconosciuto al mondo occidentale fino all’abbattimento delle Torri Gemelle di New York avvenuto l’11 settembre del 2001, quando è diventato di uso comune, per poi essere associato a tutta una serie di altri attentati violenti e terroristici in tutto il mondo (p.es. Londra 2005, Parigi 2014) rivendicati dallo Stato Islamico (anche detto ISIS).

Lo Stato Islamico, conosciuto anche come Stato Islamico dell'Iraq e della Grande Siria (ossia Stato Islamico dell'Iraq e al-Sham, ISIS), o Segretario Generale del califfato Islamico, ma anche Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL), è un gruppo terrorista - di matrice islamica - attivo in Siria e in Iraq il cui attuale leader, Abu Bakr al-Baghdadi, ha unilateralmente proclamato la rinascita di un califfato nei territori caduti sotto il suo controllo.

L’ISIS prende origine nel 2014, a seguito delle rivolte nate per contrastare il governo siriano presieduto da Bashar al-Assad, e riunisce in una sola entità le caratteristiche dell’esercito, delle modalità terroristiche, della fisicità del territorio in cui risiede e della struttura statuale.

Questo nuovo jihadismo è una rivoluzione dei giovani musulmani contro le élites musulmane tradizionali, che essi vogliono rovesciare per prenderne il potere, così da andare poi alla conquista del mondo.

L'ONU, alcuni singoli Stati e i mezzi d'informazione in tutto il mondo hanno esplicitamente fatto riferimento allo Stato Islamico come ad un’organizzazione terroristica.

Il Procuratore Capristo ci ha riferito che dal punto di vista politico l'ISIS è riuscito laddove gli altri gruppi fondamentalisti e del radicalismo islamico, per anni e anni, non erano riusciti, vale a dire a trasformare il radicalismo islamico in un'istituzione, il califfato, creando così uno stretto rapporto tra territorialità e identità: califfo e califfato. Non è dunque un caso che nella loro comunicazione politica utilizzino spesso l'espressione "Stato islamico" (in arabo al-Dawlah).

Il contesto di oggi è quello di un islam mondializzato, di un islam globalizzato che trascende le vecchie frontiere geografiche e che distrugge, spezzandolo, l'antico rapporto fra territorialità e identità, annunciando la fine delle nazioni.

Quando l'ISIS parla di un califfato mondiale, significa che il mondo intero, poco a poco, dovrà essere sottomesso all'islam.

Il jihadismo, quindi, è una nuova forma di terrorismo completamente diverso dalle tipologie a noi già note, perché non solo è di tipo situazionista (cioè sfrutta una determinata situazione in un contesto e in un momento preciso alla rivendicazione in nome di una ideologia o dell'indipendenza di una regione), ma è invisibile e, dunque, capace di reclutare un’infinità di adepti che sfuggono al controllo e alle schedature.

Non può dunque che inquietare, questo terrorismo, perché sta tutto nella manipolazione della paura e nella trasmissione dell’orrore, oggi mondialmente divulgati su Youtube.

Esiste dunque, nel jihadismo, un uso intenzionale della violenza, della minaccia della violenza, dell’esaltazione del terrore delle azioni.

Il dottor Capristo ha tenuto a specificare che non bisogna uccidere la speranza dei musulmani che vivono in Occidente, non bisogna cadere nella trappola di rivolgere la nostra rabbia contro tutti i musulmani, perché questa non è e non deve diventare una guerra di Religione.

Bisogna lottare contro il terrorismo, intraprendendo strategie antiterrorismo nell’ambito della sicurezza nazionale ed europea.

L'azione dell'Unione Europea si appoggia su strumenti specifici destinati a facilitare l'aiuto reciproco tra i servizi repressivi degli Stati membri, come Europol, Eurojust, il mandato di arresto europeo e le squadre comuni d'indagine (composte da responsabili delle autorità repressive dei vari Stati membri ed eventualmente di agenti di Europol).

In Italia è necessario potenziare i servizi di intelligence e favorire un serio programma di coordinamento e collaborazione fra i vari servizi di sicurezza dei diversi Paesi.

Occorrono misure per arginare uno dei fenomeni che generano maggiore allarmismo: i c.d. foreign fighters (ovvero i guerriglieri di ritorno dall’addestramento e in attesa di un segnale) ed è indispensabile che i cittadini si sentano parte della sicurezza comune diventando una sorta di “sentinelle civili”, segnalando alle Forze dell’Ordine comportamenti e movimenti strani senza farsi prendere dal panico.

L’ultima riflessione del Procuratore Capristo è stata per l’attacco “Charlie Habdo” e se la libertà di manifestazione del pensiero ha dei limiti e, nello specifico, se la libertà di satira si può spingere sino alla blasfemia.

Al termine della relazione sono intervenuti anche il Questore di Bari dott. Antonio De Iesu, e il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Brigata Claudio Vincelli, con delle osservazioni sulla tematica trattata.

È seguito un dibattito scaturito dai tanti interventi dei soci presenti e dalle risposte che il Dott. Capristo ha dato con grande generosità e in modo assolutamente esaustivo.

Ha concluso la serata di studio, conoscenza e formazione il D.G. 2120 Luigi Palombella, evidenziando preoccupazione per le giovani generazioni e collegandosi al tema della comprensione mondiale e della pace (cui il Sodalizio dedica il mese di Febbraio) e al problema scottante e consequenziale dell’immigrazione, che il Rotary italiano ha trattato a Marsala nell’ottobre scorso al Rotary Day Nazionale.

Uno degli obiettivi principali del nostro sodalizio è quello di “propagare la comprensione e la pace a livello internazionale, mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli tra persone esercitanti diverse attività economiche e professionali, unite nel comune proposito e volontà di Servire”

È per questo che il Rotary presenta una struttura transnazionale e coopta i soci senza distinzione alcuna di natura etnica, religiosa o culturale.

Grande attenzione alla collaborazione, allo scambio tra i popoli, a favorire il difficile processo di integrazione e accoglienza, massimo impegno per portare la luce nelle zone di oscurità che ancora caratterizzano gran parte dei paesi del pianeta, intervenendo fattivamente nella vita quotidiana e con progetti di servizio, al fine di sanare le disuguaglianze che caratterizzano questa nostra epoca.

Carmen Russo

 

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Cons. Dott. Carlo Maria Capristo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani

 

 

Carmen Russo

"Non sono un assassino"

Mercoledì 28 gennaio 2015 il Dott. Francesco Caringella ha presentato il Suo ultimo libro “Non sono un assassino” nel corso dell’Interclub organizzato dal Rotary Club Bitonto Terre dell’Olio con i Rotary Club Bari Castello, Bari Ovest e Bari Sud. Francesco Caringella è Consigliere di Stato dal 1998, già Commissario di Polizia (1989-1990), Magistrato ordinario (1991-1996), Magistrato TAR (1997), Capo dell’Ufficio legislativo presso il Ministero per le Politiche Comunitarie (2001-2002), Esperto giuridico Presidenza del Consiglio dei Ministri (2003). Autore di numerose pubblicazioni su tutte le principali riviste giuridiche, ha redatto numerosi testi giuridici, è Direttore scientifico della Riviste Urbanistica e Appalti (Ipsoa) e componente di numerosi comitati scientifici. La presentazione si è svolta con modalità “intervista” grazie alla partecipazione di un altro Ospite-Relatore: il dott. Bepi Castellaneta, giornalista barese del Corriere del Mezzogiorno, che ha posto delle domande al Consigliere Caringella, il quale con esposizione brillante e piglio deciso ha catturato letteralmente il favore e l’attenzione della platea.

“Non sono un assassino” è un Legal Thriller, raccontato dal punto di vista dell’imputato, incentrato sulla ricerca della verità nel corso del processo, partendo dall’esistenza di una verità processuale e di una verità storica, che differiscono tra di loro.

Dunque, il giallo è rappresentato proprio dal processo che viene ambientato nell’aula di tribunale, per spiegare e mostrare il meccanismo del processo penale, la difficoltà del magistrato che deve giudicare e decidere della vita di un altro uomo, “il viaggio” doloroso tra le aule di tribunale e la sofferenza per una sentenza che non risponde alla domanda di giustizia.

“Dietro ogni delitto c’è una vicenda umana più interessante del delitto stesso” (O. Wilde).

I giudici sono uomini fallibili, che in un groviglio di bugie potrebbero subire il fascino di una “verità” più verosimile.

I magistrati convivono con il dubbio e quando vanno a giudicare non solo devono comminare la pena all’atto in sé, ma devono indagare sulla vicenda complessiva, sulle questioni e le situazioni che hanno portato al delitto.

Il libro pubblicato il 30 ottobre 2014 dalla casa editrice Newton Compton è scritto dall’Autore “nel futuro”, per far sì che il lettore venga proiettato nel legal thriller e viva la storia mentre viene scritta.

La serata è stata conclusa dai saluti dell’Assistente del Governatore dott. Luigi Pirro, il quale ha saputo ben collegare le tematiche del libro con i principi rotariani di giustizia e legalità.

 

Carmen Russo

 

 

Carmen Russo

Presentazione del Service “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi”

Nella mattinata di lunedì 19 gennaio 2015, presso l’Auditorium “Luca Lombardi”, del Plesso di San Pio (Bari) dell’Istituto comprensivo “Aristide Gabelli” si è tenuta la presentazione del Service del Rotary Club Bari Sud “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi”. Dopo il saluto alle bandiere, la Dirigente scolastica Prof.ssa Angela De Santo ha introdotto l’incontro, presentando la Scuola, gli alunni e i docenti che parteciperanno a questo Progetto di Servizio che, tra l’altro, si presenta come una vera e propria sperimentazione sulla materia “Educazione Ambientale” divenuta nella prima metà di gennaio 2015 insegnamento obbligatorio nelle scuole per i futuri anni scolastici.
Francesco D’Alessandro, Presidente del Rotary Club Bari Sud, ha presentato il Progetto, ha parlato dell’impegno rotariano del Club e della grande disponibilità da parte dei Professionisti della Scuola interessata.
I Relatori di eccellenza per questa giornata di presentazione sono stati: il Prof. Luca Gallo (Professore ordinario di pedagogia, settore scientifico disciplinare M-PED/02, presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione dell’Università di Bari “A. Moro”, Socio del Rotary Club Acquaviva delle Fonti); il Prof. Francesco Fracassi (Professore ordinario, Direttore del Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro”, Socio del Rotary Club Bari Sud); l’Ing. Marco Pellegrini (Ingegnere civile ambientale, Socio del Rotary Club Bari Sud); l’Ing. Vincenzo Campanaro (Ingegnere civile, Dirigente del settore ambiente del Comune di Bari); l’Ing. Antonio Schirosi (Ingegnere elettrotecnico, Socio del Rotary Club Bari Sud, Coordinatore del Service); il dott. Pasquale Pignataro (Socio del Rotary Club Bari Sud, Assistente del Governatore Distretto 2120 Puglia e Basilicata).

Il Prof. Luca Gallo ha iniziato il Suo intervento con la spiegazione del concetto di “Ambiente” che va inteso nella sua complessità e molteplicità di fattori, quali: la natura, le condizioni di qualità, il territorio sociale e il mondo economico.

Il Service “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi” è un progetto di alta finalità formativa che il Rotary Club Bari Sud e l’Istituto “A. Gabelli” porteranno avanti per promuovere il cambiamento in meglio del comportamento e delle azioni quotidiane della società attuale sia a livello individuale che collettivo, partendo dall’educazione scolastica e tracciando il percorso verso la cultura della sostenibilità dell’ambiente.

Tutto questo verrà realizzato in conformità alla missione attuale del Rotary, il cui motto internazionale è “Light up Rotary!” che ispira all’azione concreta sul campo con l’obiettivo di illuminare le zone d’ombra che esistono nel mondo e nei nostri territori.

I rotariani sono “Luce” e devono farsi parte attiva per migliorare la società, venendo incontro ai bisogni materiali e immateriali di chi versa in difficoltà, facendosi “Costruttori di bene comune”, come auspica il Governatore Distrettuale 2120, Prof. Luigi Palombella.

La Scuola è il futuro e il Progetto propone di formare una cittadinanza attiva, che si mobiliti per risoluzione delle problematiche e per questo caso per la riqualificazione del proprio territorio attraverso la partecipazione

Il quadro di riferimento sono i documenti ministeriali: LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE (9/12/2009) E IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO PER LA SPERIMENTAZIONE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE.

Piacevole coincidenza nell’avere trovato massima disponibilità e collaborazione al Service da parte della Dirigente scolastica, del corpo Docenti e degli Alunni dell’Istituto dedicato al Prof. Aristide Gabelli, pedagogista, promotori del positivismo pedagogico italiano, secondo il quale la scuola non solo deve liberare l'individuo dall'ignoranza, ma anche dargli l'abitudine a confrontarsi con la realtà, a ricercare la ragione delle cose per prepararlo a pensare autonomamente esercitando il proprio senso critico, per metterlo in grado di partecipare alla vita sociale e civile e di contribuire allo sviluppo economico del Paese.

A questo punto ci sono state le esposizioni tecniche, supportate anche da proiezione di slides e filmati.

Il Prof. Francesco Fracassi ha spiegato la definizione di rifiuti e la loro classificazione in base all’origine, alle caratteristiche di pericolosità e allo stato fisico.

Con una terminologia chiara e semplice, il Nostro Socio ha illustrato il ciclo della gestione dei rifiuti, ha sottolineato l’importanza della raccolta differenziata e ha esposto il processo di realizzazione del compostaggio, come risultato della decomposizione e dell'umificazione dei residui organici compostabili.

L’intervento dell’Ing. Marco Pellegrini ha riguardato nello specifico l’individuazione dei metodi e strategie finalizzate a recuperare materiali per riutilizzarli anziché smaltirli direttamente in discarica e inceneritori.

Il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero prevengono lo spreco di materiali potenzialmente utili garantendo maggiore sostenibilità al ciclo di produzione e utilizzazione dei materiali, risparmiando, riducendo lo spreco e il consumo di materie prime.

Il Dirigente del settore ambiente del Comune di Bari, Ing. Vincenzo Campanaro, ha apprezzato il Progetto di Servizio rotariano, teso alla sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente, e ha esposto la realtà di Bari in fatto di gestione dei rifiuti e raccolta differenziata, indicando tutte le linee guida e indicazioni per una corretta raccolta differenziata.

 

Il Coordinatore del Service, Ing. Antonio Schirosi, ha sottolineato la rilevanza del Service che vuole sviluppare la sensibilità dei ragazzi alla tutela e difesa dell’ambiente quale patrimonio dell’intera umanità. L’Ing. Schirosi ha presentato anche: le Risorse (Tutors) del Rotary Club Bari Sud dedicate al Progetto; le classi partecipanti III C e III G della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Aristide Gabelli”; gli insegnanti dell’Istituto dedicati al Progetto (Prof. Palmieri di Lettere, Prof.sse Castellana e Romito di Matematica, Prof. Di Bernardino di Tecnologia).

Lino Pignataro ha portato i saluti del Governatore Luigi Palombella e ha ricordato la grande attenzione che il Rotary pone nei confronti delle nuove generazioni e della loro formazione, anche grazie alla disponibilità di Professionalità rotariane.

Lino si è rivolto agli alunni presenti in Auditorium, smuovendo le coscienze, li ha incitati a sognare, ad andare oltre, a correre in questo momento in cui sono giovani per essere protagonisti di un nuovo processo di apprendimento, per capire e migliorare la realtà locale e globale.

La Dirigente scolastica dell’Istituto “A. Gabelli” ha specificato che il progetto si svolgerà in orario curricolare da febbraio ad aprile per un totale di 40 ore, tenderà alla riqualificazione dello spazio verde attualmente inutilizzato e incolto (sito a Catino-Bari S. Spirito, adiacente alla scuola e compreso tra Via delle Azalee e Via dei Narcisi) e alla realizzazione di un murales celebrativo dell’iniziativa da realizzarsi nel cortile esterno al plesso.

La Prof.ssa De Santo ha, infine, concluso questa Giornata di Presentazione del Service “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi”, ringraziando il Rotary Club Bari Sud per l’iniziativa e augurando ai Studenti e ai Docenti un buon lavoro.

Carmen Russo

 

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Premiazione "La Tutela dell’Ambiente Vista dai Ragazzi"

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L'ambiente visto dai ragazzi

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