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A.R. 2013-2014
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Commemorazione di Gian Marco Jacobitti

Il 14 aprile 2014 presso il Castello Svevo di Bari è stato ricordato il nostro Socio Gian Marco Jacobitti. Architetto, persona distinta, dirigente competente, appassionato e particolarmente legato al recupero dei monumenti, il Dott. Jacobitti è stato a capo della Soprintendenza di Caserta e Benevento fino a quando fu nominato prima Soprintendente per i Beni Architettonici e del Paesaggio per le provincie di Bari e Foggia (anni 1999-2004) e poi Direttore Regionale per i Beni Culturali della Puglia, con ufficio sempre presso il Castello Svevo. Nel periodo di reggenza della Soprintendenza Campana ha realizzato iniziative prestigiose quali: il G7 del 9 luglio 1994; la visita pastorale di Papa Giovanni Paolo II e tutti i restauri più importanti della Reggia di Caserta, che, sotto la Sua guida, ha vissuto i momenti forse più brillanti della sua recente storia: i restauri agli appartamenti storici, al parco, al giardino all’inglese, alla grande cascata, al teatro di corte, riuscendo, tra le altre cose, nell’operazione di portare “Terrae Motus” alla Reggia stringendo accordi con Lucio Amelio (prima della sua morte) e, successivamente, con le sorelle del gallerista a capo della Fondazione. Anche a Bari il Dott. Jacobitti diede prova del Suo grande impegno e del Suo instancabile lavoro.

Alcuni lavori indimenticabili sono stati: il coordinamento per la ricostruzione del Teatro Petruzzelli; lo studio, il restauro conservativo e il recupero di Santa Scolastica come museo archeologico provinciale; il restauro e consolidamento del complesso monumentale “Casale Rufoli” a Giovinazzo; la redazione di splendide pubblicazioni tra cui il Volume “CASTELLI e cattedrali di Puglia”; le bellissime e curate mostre d’arte organizzate presso le sale del Castello Svevo tra cui anche quella prestigiosa su Modigliani.

Ha fatto parte del Rotary Club Bari Sud fino al 2006 quando è stato trasferito per servizio a Napoli, Sua città natale.

Nel Nostro Club si è distinto per la Sua straordinaria carriera professionale e per le Sue eccellenti doti umane, meritando il conferimento della Paul Harris.

Alla presenza dei familiari e di molti amici di Bari e di Napoli, l’Illustre Socio è stato ricordato dall’architetto Salvatore Buonomo per la Soprintendenza, dal dott. Giovanni Sardone per la Direzione Regionale e dal Nostro Socio Michele Roberto che ha presentato un filmato con alcune delle fasi più importanti dell’attività lavorativa sul territorio e della vita rotariana di Gian Marco Jacobitti.

L’incontro è stato un tributo ad una persona speciale, una dimostrazione di sensibilità e affetto del Presidente, del Direttivo e di tutto il Club nei confronti di un Socio che con la Sua Eccellenza personale, professionale, sociale e rotariana ha consentito di far brillare la Nostra Associazione che ha avuto l'onore di annoverarLo tra i propri iscritti.

 

Nicola De Fazio e Carmen Russo

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Serata conclusiva RYLA Nazionale

Dopo il RYLA (Rotary Youth Leadership Awards ) distrettuale di marzo, l’11 aprile 2014 si è svolta a Bari, presso Villa Romanazzi Carducci, la serata conclusiva del RYLA Nazionale. All’interclub conviviale organizzato dal Rotary Club Bari Castello con i Club Metropolitani, sono intervenuti il Governatore Renato Cervini, le Autorità rotariane nazionali e i ragazzi iscritti al seminario con i propri dirigenti provenienti dai vari Distretti. La serata molto partecipata, dall’atmosfera calda e accogliente, è stata un’ulteriore occasione per sottolineare l’importanza dei giovani e delle nuove generazioni, intesi proprio come “Leader del futuro tra etica ed efficienza”. Il RYLA Nazionale 2014, ospitato dal CIHEAM (Istituto Agronomico Mediterraneo) di Valenzano (Ba), ha avuto la finalità di affrontare con giovani selezionati da tutta Italia tra le migliori giovani professionalità di ogni campo del sapere, il tema: “La gestione della crisi: innovazione, leadership ed etica”.

Il programma rotariano, mirato a sviluppare nei giovani le attitudini alla leadership e il senso di responsabilità civica, è stato partecipato dai 13 Distretti Rotary Italiani, e quest’anno si è svolto qui a Bari, quale segno di riconoscimento assoluto e di stima nei confronti del nostro Distretto 2120 da parte degli altri Distretti Italiani, che ne hanno affidato la piena organizzazione.

Tanto è stato detto e fatto per il RYLA 2014 perché, attraverso la sua funzione di questo percorso formativo destinato ai protagonisti del cambiamento nel nuovo Millennio, i Ragazzi capiscano che tutto quello di cui hanno bisogno è già dentro di loro.

 

 

Ma una menzione particolare va fatta riguardo all’organizzazione e alla perfetta riuscita di questo evento Rotariano nazionale, i quali sono stati possibili grazie alla capacità, alla generosità e allo spirito di servizio anche di alcuni Nostri Soci, sempre disponibili:

- Gianvito Giannelli, coordinatore nazionale del programma, la cui capacità di parlare ai giovani in modo diretto, autorevole, fermo ma sempre affettuoso ne ha fatto un autentico ed indiscusso punto di riferimento tutoriale e morale tra i partecipanti al programma;

- Cosimo Lacirignola, impeccabile padrone di casa, a proprio agio tra giovani di formazione e provenienza variegate;

- Mimmo Di Paola, fotografo e recensore ufficiale dell’avvenimento, un autentico “beniamino” di tutti i giovani partecipanti;

- Ronny De Risi, silenzioso, comprensivo e generoso ospite dei giovani presso le proprie strutture alberghiere.

Un grazie particolare e affettuoso da tutti Noi va a questi cari e preziosi Amici, che con il Loro generoso ed appassionato impegno hanno dato impareggiabile lustro al Nostro Club.

 

Nicola De Fazio e Carmen Russo

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“Il Rotary e le nuove generazioni”

Si è tenuto lunedì 7 aprile 2014 a Bari, presso il Palace Hotel, l’Interclub organizzato dal Rotary Club Bari Sud insieme ai Rotaract Bari Agorà, Bari e Barialto Casamassima. “Il Rotary e le nuove generazioni” è stato il titolo della relazione tenuta dal Governatore Eletto Luigi Palombella, relativa alle Nuove Generazioni e in linea con il motto distrettuale “Un futuro per i Giovani”. Dopo i saluti di rito da parte del Presidente Giorgio Papa ai partecipanti e alle Autorità rotariane presenti (il PDG Titta De Tommasi e il Prefetto distrettuale Vincenzo Sassanelli) e dopo le comunicazioni di segreteria da parte di Nicola De Fazio, il dott. Palombella, con piglio deciso ed efficace, ci ha parlato del Rotary, dei Giovani e delle possibilità reali che l’Associazione può mettere in atto in favore dei Ragazzi. La riflessione è iniziata dalla presa di coscienza della crisi dei valori, della difficoltà nel mondo del lavoro e da tutte le problematiche che attanagliano i Giovani.

È proprio in questo contesto che il Rotary (inteso come “amicizia organizzata” di uomini di eccellenza professionale ed etica) si interroga su come realizzare la sua missione di servire gli altri, di diffondere elevati standard etici e di promuovere la comprensione, la buona volontà e la pace.

La crisi non deve essere vissuta come fase di scoraggiamento bensì come un’opportunità di maggiore impegno dove la “professionalità” deve essere considerata come un valido strumento per partecipare alla realizzazione del bene comune.

La professionalità deve essere correttamente interpretata non solo come essere “esperti e tecnicamente competenti”, ma soprattutto come essere “eccellenti” perché “riflessivi” e indirizzati al bene.

Il riferimento è a Donald Schon e al suo scritto “Il professionista riflessivo”.

Il professionista riflessivo” è colui che nell’agire professionale si pone come ricercatore, accresce il suo sapere riflettendo sull’azione mentre essa si svolge e tiene un comportamento eticamente corretto orientato al bene.

Bisogna recuperare la cultura del “Noi”, a discapito dell’individualismo esasperato, e bisogna tenere comportamenti pro-sociali cioè che abbiano la tendenza a fare del bene nel quotidiano.

La pro-socialità è una meta-categoria di comportamenti che raggruppa aspetti tipici dell’aiutare, del cooperare, del prendersi cura, ecc..

Altra tematica trattata è stata quella del “collante” che tiene insieme le Comunità, che è rappresentato dall’amicizia come virtù in grado di tirar fuori l’eccellenza dell’uomo che coopera per il bene comune.

Al termine della relazione ci sono stati alcuni interventi da parte del pubblico a cui è seguito un interessante dibattito.

Ha concluso la serata il Presidente Giorgio Papa con i ringraziamenti al Relatore, alle Autorità rotariane e a tutti per la partecipazione attenta e attiva, sottolineando ancora una volta l’importanza che il Rotary e il Nostro Club dà ai Giovani e alle Nuove Generazioni perché realizzino i loro progetto concreti e quotidiani.

 

Carmen Russo

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Il RYLA visto da Chiara Cotugno

Al Rotary Club Bari Sud
Presidente Dott. Giorgio Papa
Vorrei iniziare col porgere i miei più sentiti ringraziamenti al Rotary Club Bari Sud e al suo Presidente Giorgio Papa, che hanno reso possibile la mia partecipazione a questa splendida esperienza.Il Ryla si è rivelato una magnifica opportunità di crescita su più fronti: in primis ha rappresentato la possibilità per noi partecipanti di esplorare realtà imprenditoriali pugliesi che altrimenti non avremmo avuto occasione di conoscere a fondo; in secondo luogo ci ha concesso di frequentare un gruppo variegato di ragazzi dalle alte prospettive, ognuno in ambito diverso, e di confrontare i nostri orizzonti traendo da ciascuno di noi una nuova spinta verso i nostri obiettivi. Frequentare un gruppo così eterogeneo ha rappresentato per me e per gli altri la possibilità di estendere i nostri confini, poiché terminato il liceo non si hanno in genere particolari occasioni di entrare in contatto e convivere con persone di ambienti differenti dal proprio, in cui ci si tende a chiudere per motivi lavorativi e di studio.

Ho trovato estremamente interessante ascoltare la storia personale dei giovani leader che sono stati i relatori degli eventi di questi giorni; ho notato intensa partecipazione da parte di tutti i ryliani, che hanno manifestato senza timore ogni loro curiosità sugli argomenti esposti. Questa settimana ha dato carica e motivazioni a quei ragazzi che per una o per l’altra ragione si erano sentiti bloccati in un momento critico della loro vita e che temevano di rimanere immobili nel loro fallimento: assistere con i propri occhi a quanto inaspettatamente efficiente possa essere l’imprenditoria pugliese ha ricordato a noi tutti le potenzialità della nostra terra ma ci ha anche dato il giusto input per uscire dalle inevitabili crisi che si incontrano nel corso della vita.

Il programma molto serrato, pur esaurendo le nostre energie, ha reso possibile di approfondire la conoscenza di un mondo a noi pressoché sconosciuto: la fabbrica Divella e BlackShape, la sede di Telenorba, lo splendido Frantoio Galantino, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, nonché gli ottimi Relatori che si sono avvicendati, ci hanno aperto gli occhi su quello che è possibile realizzare se soltanto si posseggono volontà e determinazione necessarie, ricordandoci quanto sia fondamentale che i giovani siano i leader non solo del futuro, ma anche e soprattutto del presente.

È importante per me evidenziare come il Ryla sia stato occasione non solo di conoscenza e confronto, ma anche di grandi amicizie: ho compreso dunque che non sono necessari ampi archi di tempo per stabilire legami importanti; per quanto un’amicizia vada coltivata e costruita nel tempo, sono sufficienti pochi giorni – forse anche poche ore - per gettare basi solide che ne costituiranno le fondamenta. Ho incontrato persone che non dimenticherò facilmente, a partire dalla mia compagna di stanza, e posso con certezza affermare che il Ryla si è manifestato come una delle esperienze più dense ed interessanti della mia giovane vita.

In ultimo, ma in modo primario, ringrazio il sempre citato, ma non conosciuto Governatore del Distretto Rotary 2010 Prof. Renato Cervini, e chi in questi giorni più di tutti ci ha seguito, con premura, attenzione e costante interesse: il Prof. Gianvito Giannelli ed il Prof. Titta De Tommasi.

Ancora grazie,

 

Chiara Cotugno

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“La sicurezza e la legalità nel nostro periodo di crisi economica” - 19 marzo 2014

 

“La sicurezza e la legalità nel nostro periodo di crisi economica” è il titolo dell’Interclub organizzato dal Rotary Club Mediterraneo con i Rotary Club Metropolitani che ha avuto come Relatore Illustre il Prefetto di Bari S.E. Antonio Nunziante. Il dott. Nunziante riportandosi alla frase di Papa Giovanni XXIII “Il rispetto è alla base per costruire una comunità unita, forte e civile” ha affermato quanto sia importante portare “all’esterno del Palazzo” l’invito a reagire positivamente, a dialogare e ad essere insieme nella legalità. I cittadini e gli imprenditori devono uscire dall’individualismo esasperante per sviluppare i veri valori del vivere civile.

 

È necessaria una rivoluzione culturale e bisogna avere sempre il coraggio di denunciare, perché la sicurezza non è solo nelle mani della magistratura e delle forze dell’ordine.

Il richiamo è stato a “Non temere la cattiveria dei disonesti, bensì a temere l’indifferenza degli onesti” (Martin L. King).

La sicurezza non si garantisce con la forza, perché “le crisi non si affrontano con i manganelli”, ma è importante prendere posizione, convivere civile e cooperare alla legalità, partendo dal rispetto della persona per arrivare all’osservanza della legge.

Dopo la relazione del Prefetto Nunziante, l’Assistente del Governatore, prof. Vito Trojano, ha concluso la serata evidenziando ancora una volta la necessità di acquisire la cultura della legalità e sottolineando come il Rotary con i suoi valori e suoi principi sia teso al rispetto dell’individuo, alla giustizia e alla legalità.

L’ultima citazione è stata per Max Weber. Il filosofo tedesco che, di fronte al problema di dover scegliere tra azioni alternative, ha definito due tipi ideali di etica: l’etica della convinzione (o buona intenzione) e l’etica della responsabilità (o attenzione alle conseguenze che si producono con le proprie azioni), e ha preso posizione in favore dell’etica della responsabilità, quale forma di rispetto verso l'umanità, perché è etica della «dignità» umana.

Di fronte ai tanti complicati problemi, la soluzione va ricercata ponendo l’Uomo al centro dell’attenzione, nel profondo rispetto di Esso stesso e dei principi fondamentali di amicizia, tolleranza, rispetto per gli altri (principi cardine del Rotary International).

Dopo alcuni interventi dei numerosi partecipanti alla riunione si è conclusa una serata interessante e prestigiosa.

 

Carmen Russo

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