RELAZIONE PROGRAMMATICA

 

PRESIDENTE Roberto SCARAVAGLIONE

Anno Rotariano 2019-2020

 

 

PIANO DIRETTIVO

ANNO ROTARIANO 2019/2020

ll mio più cordiale saluto a tutti voi AUTORITA’ ROTARIANE, ROTARACTIANE, INNERINE, GRADITI OSPITI, GENTILI SIGNORE, CARI AMICI, CARE AMICHE, intervenuti, stasera, così numerosi a questo consueto appuntamento, in cui il neopresidente del club è chiamato ad illustrare le linee programmatiche che guideranno il nuovo anno rotariano.

Sono particolarmente felice e profondamente commosso dalla vostra numerosa partecipazione, che testimonia l’amicizia e l’attaccamento al club.

Innanzitutto, prima di illustrarvi le linee guida a cui sarà ispirato il nuovo anno rotariano 2019/2020, il mio più sentito ringraziamento va di nuovo a Marco Pellegrini, per avermi lasciato un club in piena salute, come dimostra l’indiscusso e riconosciuto prestigio di cui gode oggi il nostro club in ambito distrettuale.

Infatti, dopo 20 anni circa da Pasquale Satalino, il nostro club ha il prestigio e l’onore di esprimere con Gianvito Giannelli il secondo governatore nella sua storia quarantennale.

Ma non solo. Mai come quest’anno sono numerosissimi i soci destinatari di importanti incarichi distrettuali, a testimoniare quanto sia oggi considerato il nostro club.

In proposito, mi piace condividere questa  sera insieme a tutti voi l’orgoglio del club chiamandoli tutti qui al tavolo, uno ad uno, in ordine alfabetico, per ricevere, con un forte applauso, i nostri auguri di incoraggiamento e di buon lavoro, per i prestigiosi incarichi rotariani ricevuti, e per una foto ricordo:

consentitemi, però, di iniziare da:

quindi,

Cari amici………vi pare poco?

Inizio, pertanto, questo anno rotariano con la consapevolezza e l’orgoglio di appartenere ad un grande club, ma anche con la preoccupazione di dover essere all’altezza del compito che mi avete affidato.

Vi assicuro che svolgerò il mio incarico con spirito di “servizio” e di “amicizia”, e con grande umiltà, pronto a mettermi in gioco, e vi assicuro che farò il mio meglio per l’anno che mi è stato affidato, anno che con onore, determinazione e passione cercherò di interpretare.

Come tutti sapete, Mark Daniel Maloney, americano dello stato dell’Alabama, è il Presidente del Rotary International per l’anno 2019/2020.

Il motto da lui scelto è “Il Rotary connette il mondo” e non a caso il logo rappresenta persone che tra loro si tengono per mano e che, uniti, idealmente portano avanti progetti di servizio per la propria comunità sostenuti ed attuati grazie al Rotary.

Il motto ed il logo scelto mi piacciono molto, e da essi trarrò ispirazione per il prossimo anno rotariano.

 La visione rotariana è, infatti, di realizzare “un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane, in ognuno di noi”; è proprio questa connessione a rappresentare l’essenza del Rotary, il motore per realizzare qualcosa di grande.

Mark Maloney, quindi, interpretando l’essenza del Rotary, attraverso il motto ed il logo da lui scelto, ha delineato la sua visione per costruire un Rotary più forte, invitando i soci ad approfondire le connessioni dei club con le loro comunità.

Egli crede, infatti, che le connessioni siano al centro dell’esperienza rotariana, in quanto il Rotary ci consente di collegarci gli uni con gli altri, in modi profondi e significativi, attraverso le nostre differenze.

In proposito, Mark Maloney ci ha ricordato che “Il Rotary ci connette con persone che altrimenti non avremmo mai incontrato, che sono più simili a noi di quanto pensiamo. Ci connette con le nostre comunità, con le opportunità professionali e con le persone che hanno bisogno del nostro aiuto.”

Il Presidente internazionale ci esorta, pertanto, a essere pronti ad agire, pronti a mettere a servizio degli altri le nostre professionalità, le nostre disponibilità, le nostre conoscenze, per svolgere al meglio il nostro ruolo. Ci esorta, inoltre, a restare uniti tra di noi, con il direttivo di club, con il distretto, in modo da essere rotariani più informati, più convinti, al fine di creare un maggior impatto nella società.

Sappiamo tutti, cari amici, che il Rotary nel condividere l’infaticabile impegno delle Nazioni Unite per un mondo più sano, più pacifico e più sostenibile, ci offre qualcosa che nessun’altra organizzazione può eguagliare: una rete di cui fanno parte 1.200.000 soci suddivisi in ben 35.000 club presenti praticamente in tutte le nazioni della terra, e che consente, quindi, alle persone di tutto il mondo di connettersi con spirito di servizio e di pace, e di attivarsi in modo coordinato per raggiungere quest’obiettivo.

Il Rotary ci consente, dunque, di connetterci gli uni con gli altri, ed attraverso e nonostante le nostre differenze, di connetterci con le nostre comunità, con le opportunità professionali e con le persone che hanno bisogno del nostro aiuto.

Questo rende l’esperienza nel Rotary una esperienza condivisa, dove tutti siamo legati da valori comuni e nessuno di noi è un’isola, a prescindere dal Paese, dalla lingua che parliamo, dalla cultura e dalle tradizioni.

Questa condivisione di valori, è l’essenza dell’esperienza rotariana. E’ il motivo che ci ha portato nel Rotary e per cui ne siamo ancora soci.

Attraverso il Rotary riusciamo a connetterci con la straordinaria diversità dell’esperienza umana su una base davvero singolare, stringendo legami profondi e duraturi nel perseguimento di un obiettivo comune.

La nostra organizzazione unisce esperienze, culture, lingue e sensibilità diverse, ma tutte collegate da un comune sentire, cioè dai valori fondanti che caratterizzano la nostra associazione, ovunque nel mondo, e ci chiede di agire nell’interesse del bene comune.

E’ in questo che è riassunta l’essenza dell’esperienza rotariana.

Ovviamente, il primo passo è essere connessi tra di noi, nel club, per poter poi essere connessi con efficacia, con la nostra comunità, con il nostro territorio, con il nostro contesto sociale e ambientale dove, insieme agli altri club cittadini e della provincia, dobbiamo operare per il bene comune, a contatto con i bisogni e le esigenze delle popolazioni e degli individui che nella nostra realtà vivono e lavorano.

E’ per questo che quest’anno la nostra azione sarà rivolta innanzitutto all’affiatamento dei soci, e all’implementazione della collaborazione con gli altri club, in particolare con quelli metropolitani, con quelli a noi più vicini, e con quelli gemellati, anche per aumentare il peso della nostra visibilità e dei nostri service.

In questa linea di azione, che mira a dare maggiore visibilità e peso alle nostre iniziative attraverso una forte collaborazione e sinergia fra i club metropolitani, uscendo dai recinti dei singoli club per abbracciare un rotary più grande, grazie all’assistente del governatore Antonio Guida, che vorrei salutare con un caloroso applauso di ringraziamento, c’è grande affiatamento, sintonia e condivisione tra tutti i presidenti, come testimonia la loro presenza a tutti i passaggi di martelletto ed a tutte le programmatiche; anche stasera sono qui presenti. Li invito ad alzarsi per ricevere anche loro un caloroso applauso di incoraggiamento ed augurio di buon lavoro (Michele Vinci R.C. Bari, Piero Schino R.C. Bari Ovest, Alessandro Amendolara R.C. Bari Mediterraneo, oltre a Marcella Loporchio del R.C. Bitonto Terre Dell’Olio).

E’ forte la nostra amicizia, cementata da una comune unità di vedute e di intenti, circostanza questa che  testimonia che i rotariani sono legati da valori ed ideali profondi, che sono la base della nostra amicizia, anche se non si conoscono.

Non si è infatti più amici perché ci si conosce da più tempo; si è amici e basta, perché si è in sintonia.

Faremo molte cose insieme quest’anno.

Se è vero, quindi, che il Rotary è formato dai singoli club, è pur vero che questi club sono tra loro in rete, e questo si percepisce, in particolare, partecipando agli eventi ed alle iniziative distrettuali e di interclub, occasioni ricche di nuovi stimoli e di nuove conoscenze.

Il Rotary, infatti, è molto di più del nostro club, e molti nuovi soci questo non lo sanno.

Mi adopererò, pertanto, affinché in questo anno rotariano si rafforzi sempre di più la collaborazione con gli altri club, ed affinché diventi consuetudine per tutti i soci partecipare agli eventi del nostro Distretto ed a quelli degli altri club.

Il nostro governatore Sergio Sernia ha sintetizzato tutto questo nel suo motto: “io sono perché noi siamo connessi nel mondo”.

Per rimanere al passo con i  tempi occorre essere aperti alle grandi opportunità offerte dalla tecnologia e dalle innovazioni, pur rimanendo legati alle nostre radici.

Quindi, cercherò, con l’aiuto del direttivo e della commissione appositamente creata a tale scopo, di utilizzare al meglio la comunicazione con i media, gli organi di stampa ed i social network, visti come opportunità di conoscenza del Rotary e del nostro club all’esterno dei nostri convivi, nella società e nel territorio.  

Cari amici, l’avventura inizia adesso!

L’anno 2019/2020 inizia con tante aspettative, progetti ed idee, che ora in grandi linee vi anticiperò.

Nel cominciare, oggi, insieme, questo nostro percorso, con ottimismo, coraggio e gioia, sappiamo che l’esperienza di questo viaggio dipenderà, come sempre, da tutti noi, cioè dal modo in cui affronteremo l’anno che ci aspetta – mi auguro con lo stesso spirito di servizio ed amicizia che ha ispirato generazioni di rotariani prima di noi – consapevoli che, attraverso il servire, l’amicizia e l’impegno, il Rotary connette il mondo.

Questo messaggio sarà la linea guida del percorso che ci accingiamo ad intraprendere, cercando sempre la condivisione, e la continuità con i programmi  dei Past Presidenti, del Presidente Incoming Gennaro Ranieri, e del Presidente Nominato Giancarlo Chiaia.

Sono, infatti, convinto che i service per avere maggior peso, impatto e visibilità debbano svilupparsi in più annualità attraverso la condivisione di idee, programmi e obiettivi.

Insomma, tutto sarà fatto, mi auguro, nel nome della continuità e della condivisione.

Il motto da me scelto, che sarà il filo conduttore che legherà le iniziative del prossimo anno rotariano, sarà “l’emozione della bellezza” intesa nella accezione più ampia e profonda del termine; cioè, la ricerca della bellezza di valori, di sentimenti, di azioni rivolte al bene comune, di attività ed iniziative rivolte all’arte, alla cultura, alla musica, ai beni culturali e storici, al paesaggio, al nostro territorio, e si svilupperà seguendo le seguenti cinque vie di azione:

AZIONE INTERNA

Per quanto riguarda l’azione interna, il primo obiettivo è di assicurare la stabilità dell’organico del club.

Per far ciò, è necessario rendere attrattiva la vita del club in modo da rendere gradevole e stimolante la frequenza.

Per assicurare e possibilmente aumentare la frequenza dobbiamo, però, migliorare il coinvolgimento dei soci e dei partecipanti, offrendo l’opportunità di agire insieme, di connetterci gli uni con gli altri, e di vivere un’esperienza soddisfacente ed emozionante con il Rotary.

A tale scopo saranno programmate numerose attività per migliorare l’affiatamento quali:

- gite (una al mese circa):

e non è detto che siano le sole;

- interclub (uno al mese circa), su temi di grande interesse e con relatori di chiara fama;

- eventi conviviali (uno al mese circa), quali:

nonché concerti abbinati a service.

Questi eventi si aggiungeranno alla consueta “festa degli auguri di natale” ed alla serata più importante per il club “la visita del governatore”.

 - ampio spazio sarà dato alle relazioni su temi generali di grande interesse ed attualità, lasciando grande spazio anche ai nostri soci;

- oltre, ovviamente, alle consuete assemblee e riunioni al caminetto.

L’obiettivo è di rinnovare continuamente l’interesse e la motivazione dei soci e attrarne di nuovi, anche attraverso il coinvolgimento della famiglia, come ci chiede il Presidente Internazionale Mark Maloney.

Il Rotary, infatti, non è, e non deve essere, in concorrenza con la famiglia ma, piuttosto, ne deve essere un’integrazione.

Deve diventare, pertanto, un’esperienza gratificante non solo per il socio, ma anche per il coniuge ed i figli. Dobbiamo, quindi, aumentare il coinvolgimento delle nostre famiglie nella vita del club, condividendo con esse i valori e le attività di servizio, offrendo esempi e stimoli virtuosi ai nostri figli.

Dobbiamo rafforzare il legame di amicizia e di collaborazione costruito negli anni precedenti, e la sintonia tra di noi, con e tra i nostri coniugi, che insieme a noi condividono i molti momenti di vita rotariana.

A tale scopo ci sarà, per esempio, ad ottobre una gita domenicale all’Agriturismo l’Amicizia, proprio dedicata alla famiglia ed al coinvolgimento dei figli, con prove di equitazione per chi vorrà cimentarsi in questa esperienza.

Dobbiamo, inoltre, nel rispetto dei principi rotariani della diversità, necessariamente puntare ad un effettivo assortito per genere, età e professione.

Per fare questo dobbiamo aumentare la nostra capacità di adattamento ai cambiamenti della società attraverso un’azione efficiente, flessibile ed efficace, che possa agevolare i rotariani a connettersi e a lavorare assieme e che attragga nuovi soci.

Occorre, a tale scopo, oltre a favorire l’ingresso di nuove socie, come ci chiede il Rotary International, partire dal sistema delle classifiche per trovare le professionalità che mancano al nostro club.

Non dobbiamo fare entrare, quindi, solo gli amici, ma assicurare la diversità di età, di genere, di professioni in modo da rendere attraverso tali diversità sempre più ricco il club, vitale, effervescente, terra di confronto e crogiuolo di stimoli e di interessi, sempre nel rispetto reciproco e della diversità di opinioni, in modo pacato e nel vero spirito di “amicizia rotariana”, valori questi che contraddistinguono chi appartiene al nostro sodalizio, e che mai devono venir meno. 

In altre parole, dobbiamo cercare di individuare e cooptare rotariani e non semplici soci.

La forza del Rotary è l’unità e l’amicizia ed il fatto che i sorrisi non sono e non devono mai essere di circostanza. Condivisione, concordia, integrità, queste sono le parole che contraddistinguono i rotariani e a cui noi, che siamo rotariani, ci dobbiamo sempre ispirare.

Particolare attenzione dovrà essere rivolta anche alle donne degli Inner Wheel, rappresentate stasera  da Daniela De Franciscis presidente del Club Inner Wheel Bari e da  Emanuela Bove presidente del club Inner Wheel Bari Levante (che vorrei salutare con un applauso), come anche la signora Tonia Ginevrino, cercando di incrociare più spesso nelle nostre attività tali club, sempre al fine di rendere le attività attraenti e gratificanti in modo di favorire e rendere piacevole la frequenza, anche attraverso le peculiarità di tali club tutti al femminile.

ll coinvolgimento delle famiglie, di nuovi soci, dei Rotaractiani, delle Innerine, potrà portare sicuramente una migliore fruibilità e flessibilità nel nostro club, nuovi stimoli e nuova linfa vitale.

L’auspicio è che i soci più anziani mettano la loro saggezza e la loro esperienza a servizio dei più giovani e che non siano mai parchi di consigli nei miei confronti e  del mio direttivo.

Noi abbiamo bisogno della vostra esperienza e del vostro consiglio.

Vi prego, non fateci mancare il vostro tempo ed il vostro sostegno!

In questo anno, poi, ricade il 29 gennaio anche la Celebrazione dei 40 anni di vita del club, evento che festeggeremo degnamente tutti insieme, insieme al 115° anniversario  dalla creazione del Rotary che ricadrà il 23 gennaio.

Non sarà solo una festa ma dovrà essere un evento con un forte significato simbolico che consenta ai soci più giovani di entrare in sintonia con la storia, le tradizioni e gli ideali del nostro club.

AZIONE GIOVANI

Per quanto riguarda l’azione giovani, essi sono il nostro naturale obiettivo, sono il futuro, la continuità. Per questo nel prossimo anno grande spazio sarà a loro riservato.

Non dimentichiamo che obiettivo del Rotary International è di cooptare soci giovani, il cui naturale bacino è costituito dai Rotaractiani, dai partecipanti al Ryla, allo Scambio giovani, alle borse di studio, ai service.

Dobbiamo, quindi, cooptare giovani professionisti da ricercarsi all’interno delle comunità, e coinvolgerli in attività di servizio, al fine di ampliare la nostra portata e far crescere il Rotary.

Per fare questo è strategico cercare sinergie con il Rotaract, rappresentato oggi da Marianna Carrozzini presidente del Rotaract Bari e da Paolo Iannone presidente del Rotaract Bari Agorà (che vorrei salutare con un forte applauso), il Ryla, lo scambio giovani, e i service attraverso i quali potremmo avvicinare al club i giovani professionisti.

In particolare, di fondamentale importanza nel processo di rinnovamento e di crescita del Rotary è la collaborazione tra rotariani e rotaractiani (ora soci parificati a tutti gli effetti, dall’ultima modifica introdotta nello statuto del R.I.).

Essi sono una importante risorsa da coinvolgere quali partner nello sviluppo e nella realizzazione di progetti condivisi.

Dobbiamo quindi favorire la loro partecipazione alla vita del nostro club, e a loro, come rotariani, dobbiamo insegnare con l’esempio.

A tale scopo, sono numerose le manifestazione esterne programmate e che spero caratterizzeranno questo nuovo anno.

 Peraltro, noi siamo il club padrino del Rotaract Bari Agorà, che sosterremo con forza.

Non solo. Quest’anno abbiamo l’onore di avere come presidente della commissione distrettuale Rotaract il nostro socio Nicola Nuzzolese. Ciò rappresenta una grande opportunità di cui approfittare.

Anche il Ryla rappresenta un nostro preciso obiettivo ed una opportunità che dobbiamo sfruttare, a maggior ragione che quest’anno anche la commissione distrettuale del Ryla sarà guidata da un nostro socio, Maurizio Raeli. Per questo, ho pensato doveroso appostare nel bilancio preventivo la somma per la partecipazione al Ryla di almeno due giovani.

Ma l’anno scorso, grazie all’amico Marco Pellegrini, è stato costituito l’Interact Club Gymnasium  Bari Sud, di cui siamo, pertanto, il club padrino che, in particolare, come richiesto dal Rappresentante Distrettuale Salvatore Muci sperò possa dare un significativo contributo all’organizzazione dell’evento distrettuale dell’Interact ipotizzato nella città di Bari. 

In proposito, avverto forte il dovere e la responsabilità di accompagnare verso il consolidamento questo nuovo club.

Per questo ho pensato di avvalermi dell’esperienza di Marco Pellegrini, che ha accettato, con grande generosità, di guidare la specifica sottocommissione da me costituita.

Rammento, inoltre, che lo scambio giovani è uno degli strumenti più efficaci per la promozione della pace e della comprensione tra i popoli.

Il distretto ed nostro club in questo sono abbastanza indietro; mi auguro, pertanto, che quest’anno possano pervenire richieste da parte di voi soci.

AZIONE PROFESSIONALE

Per quanto riguarda l’azione professionale, interpretando il vero spirito rotariano, dovremmo tendere ad utilizzare per i service le nostre professionalità, per la verità di enorme potenzialità, e non solo il denaro.

Un vivo ringraziamento va ad Angela Caterino, moglie del nostro socio, che, nell’ambito del programmato service di “alfabetizzazione informatica” da realizzare nell’oratorio di Bari Vecchia quale presidio di legalità, si è offerta di tenere gratuitamente il corso rivolto ai ragazzi ed ai formatori, per ben 36 ore di lezione frontale. Il progetto è stato approvato e, pertanto, sarà un service distrettuale, cui daremo molta visibilità sui media. Un particolare ringraziamento va al prof Riccardo Giorgino, Presidente della Commissione Distrettuale Rotary Fondation che ha approvato il nostro progetto e per il quale chiedo un forte applauso.

Ma ne sono certo, saranno molti altri gli apporti in termini di tempo e di professionalità che i nostri soci assicureranno alle varie attività del club.

Dobbiamo, come richiesto dal nostro Presidente Internazionale, migliorare la nostra capacità di adattamento e incoraggiare e promuovere l’onestà nelle relazioni professionali e di affari, sviluppando l’etica professionale spesso dimenticata o sacrificata nel nome di una concorrenza eccessiva e di un individualismo esasperato.

Abbiamo nel club professionalità di grande spicco che possono assicurare un adeguato raccordo e collegamento con gli ordini professionali ed il mondo delle libere professioni.

Perché non sfruttarle?

Per questo, cercherò nell’ambito delle attività del club di lasciare ampio spazio ai soci liberi professionisti.

AZIONE VERSO LA COMUNITA’

Per quanto riguarda l’azione verso la comunità, punteremo ad aumentare l’impatto del Rotary nella nostra comunità attraverso la ricerca di una efficace comunicazione, soprattutto preventiva, delle nostre iniziative, e quindi dei risultati conseguiti, pubblicizzando con forza e impegno il ruolo del Rotary e dei nostri service.

Rammento che l’eradicazione della polio resta la più grande sfida del Rotary.

Organizzeremo, in proposito, due eventi per la raccolta di fondi, la festa di inizio estate e la festa di fine estate, che si aggiungeranno al consueto contributo versato ogni anno dal club.

Dobbiamo, infatti, percorrere l’ultimo chilometro sulla strada dell’eradicazione della Polio.

E’ indubbio che la spallata finale sia necessaria per ribadire l’efficacia e la credibilità di questa grande campagna del Rotary, in partership con le principali organizzazioni internazionali e le fondazioni private.

Nel prossimo anno, come sapete, abbiamo la possibilità di aumentare l’entità delle donazioni attraverso l’intervento moltiplicatore della Fondazione Bill e Melinda Gates, che assicura un contributo di ben due dollari per ogni dollaro raccolto.

Questa è un’opportunità da non perdere.

Dopo oltre 30 anni abbiamo davvero la possibilità di mettere la parola fine alla campagna contro questa grave malattia, che dopo il vaiolo sarebbe la seconda ad essere definitivamente eradicata dal mondo.

Siamo veramente ad un passo dal successo.

In mancanza, potrebbero essere vanificati tutti gli sforzi compiuti dagli anni 80 ad oggi, sforzi che hanno consentito di ridurre i contagi da oltre 350.000 nuovi casi all’anno alla decina di casi attuali, concentrati nelle regioni più remote ed inaccessibili del Pakistan e dell’Afganistan.

La nostra azione, quindi, ha salvato e continua a salvare 1000 bambini ogni giorno dalla poliomelite.

Queste è un risultato concreto, tangibile, della nostra azione.

Dobbiamo debellare questa terribile malattia, ora e definitivamente. Ecco il significato dello slogan della campagna del Rotary “END POLIO NOW” che noi sosterremo con forza.

E’ un regalo che dobbiamo ai nostri bambini, ovunque si trovino, oggi e per sempre.

Noi daremo il nostro contributo!

Noi ci saremo!

A parte l’impegno confermato e rafforzato in questa campagna, cercheremo di ampliare la portata di azione del nostro club attraverso la creazione di opportunità per coinvolgere più persone e organizzazioni, quali ad esempio aumento degli interclub e dei service, preferendo quelli di grande risonanza esterna:

- il primo service in interclub cittadino è “Singing in the Moonlight” per ASFA PUGLIA ”Associazione Supporto Famiglie Autistici”, organizzato dal Rotary Club Bari, in interclub con noi, gli altri club cittadini, il Rotary Club Bitonto Terre dell’Olio, Inner Wheel Bari e Rotaract Bari. E’ un service di grande rilevanza ed importanza ed è la prima uscita pubblica dei club metropolitani in questo nuovo anno, a cui dobbiamo partecipare numerosi, come tangibile nostro contributo;

- service alla “Associazione Volontariato Vincenziano” di Ostuni, organizzato dal Rotary Club Ostuni Valle d’Itria Rosa Marina, in interclub con noi e Rotary Club Bari Castello;

- service all’orfanotrofio delle  suore dello Spirito Santo di via Celsu Ulpiani a Bari;

ma sono tante altre le idee che spero di poter attuare, compreso la prosecuzione di molti service attuati dai Past Presidenti.

AZIONE VERSO LE ISTITUZIONI

Per quanto riguarda l’azione verso le istituzioni, dobbiamo migliorare la percezione che all’esterno hanno di noi.

La nostra immagine, infatti, risulta appannata.

Il Rotary, spesso viene percepito dall’esterno come un club elitario e/o una lobby di affari.

Bisogna, quindi, rafforzare la reputazione della ns associazione, attraverso comportamenti trasparenti, e valori profondi, condivisi e linguaggi comuni, e promuovere azioni di servizio del club con alleanze strategiche, e contatti adeguati, che ci proiettino positivamente nella società civile.

Affiancare il logo del Rotary a quelli delle principali istituzioni sarebbe un bel successo.

L’impegno a far conoscere il Rotary è fondamentale, e per questo dobbiamo creare sinergie durature con le istituzioni, e sul territorio attraverso interventi significativi che possano animare la vita della comunità e lasciare un segno tangibile, attraverso progetti utili, riconoscibili e mirati.

A tal fine, sono molte per quest’anno le iniziative rotariane programmate, e mi adopererò senza risparmio affinché esse si realizzino.

Ho pensato, per esempio, ad alcuni service quali:

- realizzazione, come detto, di un laboratorio di informatica a Bari vecchia, quale presidio di legalità che vedrà coinvolti oltre alla diocesi, il comune di Bari, l’Arma dei carabinieri, la Prefettura di Bari, ed altre importanti istituzioni pubbliche. Il progetto, come detto, è stato approvato dal distretto e pertanto sarà  cofinanziato dalla Rotary Fondation;

- service al conservatorio Niccolò Piccinni, rivolto a giovani talentuosi, da noi organizzato in interclub cittadino, che se attuato potrebbe portare una grande ricaduta mediatica e di immagine attraverso il concerto di natale che si terrà il 7 dicembre all’Auditorium Nino Rota per la consegna di cinque borse di studio, ognuna delle quali offerta da un club metropolitano;

- service “PROGETTO ART 3” per una fruizione libera dell’arte, con il club di Venezia come naturale prosecuzione della collaborazione sorta con il gemellaggio dell’anno 2017/2018 e forse anche con il club di Matera; il service consiste nella realizzazione di un pannello multisensoriale, con accessibilità ai contenuti tramite i tre sensi: vista, udito e tatto e nella sua installazione nel teatro Niccolò Piccinni, nell’ambito di un progetto molto più ampio che coinvolgerà il comune di Bari, e diverse associazioni nazionali. Agli eventi di consegna dei service ci sarà la partecipazione delle delegazioni degli altri club, nel nostro caso noi riceveremo i soci di Venezia e Matera e noi ricambieremo la partecipazione a Venezia e Matera;

- service in una scuola del quartiere Libertà, in prosecuzione del service dell’anno 2017/2018 dell’amico Nicola Nuzzolese e del service dell’anno 2018/2019 dell’amico Marco Pellegrini, insieme all’arma dei carabinieri, grazie al nostro socio onorario Generale di Brigata Alfonso Manzo, che ringrazio per la sua sensibilità e disponibilità, finalizzato a promuovere la cultura della legalità fra i ragazzi di scuole con un’utenza difficile;

- service “Mario La Pesa”, il service storico del nostro club, che viene effettuato da quarant’anni, cioè dall’anno di fondazione del ns club;

- aderiremo inoltre al service del nostro Governatore Sergio Sernia “Senza Sbarre”, volto a favorire il reinserimento nel mondo del lavoro di detenuti in regime di semilibertà;

- service in memoria di “Pasquale Ginevrino”;

- service in memoria di “Giuseppe Giannelli”;

- giornata End polio Now,

e tante altre iniziative di forte impatto simbolico.

Per esempio, la nostra socia Giusy Ostuni sta lavorando ad un progetto relativo agli effetti di emulazione negativi indotti dallo sceneggiato Gomorra sui giovani, che prevede il coinvolgimento di numerose ed importanti associazioni nazionali e cittadine e  la partecipazione di uno dei principali attori o speriamo dello stesso Saviano.

Siamo anche stati contattati, per un’eventuale partecipazione, dalla commissione distrettuale clima che sta organizzando un evento distrettuale relativo ad un congresso mondiale sugli SMART BUILDING che si terrà presso il Politecnico di Bari a settembre.

Sono certo che tanti altri service si aggiungeranno grazie alla collaborazione ed alle proposte di tutti voi.

Mi avvio alla conclusione illustrando l’organigramma che ho previsto per il nostro club per l’anno rotariano 2019/2020.

Come sapete sono socio da oltre 10 anni ma non ho mai partecipato molto alla vita del club.

Solo con il mio coinvolgimento nel direttivo 2017/2018, ho capito cosa è il Rotary.

Sulla mia personale esperienza ho capito che ci si appassiona solo assumendo delle cariche rotariane, cioè attraverso le emozioni e la responsabilità di offrire il proprio contributo.

Frequentare poco, porta inevitabilmente a frequentare sempre meno, ed alla fine alla disaffezione ed all’abbandono del club.

Per questo tutti i soci sono coinvolti nelle commissioni, che mi auspico possano materialmente funzionare ed offrire il loro necessario contributo alla vita del club. 

Da tutti, quindi, mi aspetto una partecipazione attiva e propositiva;

In particolare, dal Presidente Saverio Francesco Campanale e dai due Vice Presidenti Saverio Belviso e Giorgio Papa, Coordinatori di tutte le Commissioni.

Ma a maggior ragione dai presidenti e vicepresidenti di ciascuna commissione e sottocommissione, che per la loro esperienza e il loro indiscusso spirito di appartenenza al club ed al Rotary, sono certo saranno il motore diesel  del club.

Ma anche da tutti i componenti delle commissioni, che a breve chiameremo, mi aspetto una attiva partecipazione alle numerose iniziative che caratterizzeranno questo nuovo anno rotariano, nonché più in generale, alla vita del club.

L’Istruttore del club, Nicola Nuzzolese, da parte sua, avrà l’onere di prevedere un programma di formazione rivolto prevalentemente ai nuovi soci, ma non solo, e di esercitare al meglio la sua funzione  di collante del club.

Insomma, dobbiamo tutti essere orgogliosi di appartenere al Rotary ed al Rotary Club Bari Sud, e non dobbiamo avere remore a manifestarlo e ad indossare sempre il nostro distintivo che contraddistingue ed identifica i valori che ci uniscono.

Il Rotary è condivisione, spirito di servizio, ma soprattutto di amicizia, e non è dei singoli soci, e men che meno dei suoi dirigenti.

Non dimentichiamo mai il nostro motto “Service above self- Servire al di sopra di ogni interesse personale”.

Siamo tutti coinvolti, siete tutti coinvolti attivamente nella vita del club, cui ciascuno contribuirà con la ricchezza della sua personalità, delle sue conoscenze ed esperienze.

Sono pronto ad ascoltare tutti, a recepire le istanze di tutti, a esaminare questioni e problemi, purché sia sempre saldo lo spirito di amicizia rotariana che ci deve sempre contraddistinguere.

Cercherò di non dissipare la preziosa eredità che mi hanno lasciato i Past Presidenti ed in ultimo il caro amico Marco e, quindi, cercherò in tutti i modi di mantenere il club vitale, dinamico, in crescita, agganciato al territorio e di favorire un clima di amicizia, armonia e condivisione.

Opererò non solo guardando al mio anno, ma rivolgendo lo sguardo anche al passato ed al futuro del club, tenendo sempre ben presente il “Piano Strategico 2019-2022” che ho elaborato per il nostro club e che indica le linee programmatiche per il prossimo triennio, e di cui questo Piano Direttivo ne costituisce la prima fase di attuazione.

La mia squadra non prevede solisti, o protagonisti, ma opererà nello spirito di massima condivisione e collegialità delle decisioni, nonché di circolazione delle informazioni.

Come sapete ho puntato su un direttivo di giovani soci.

Pagheremo senz’altro un pesante pedaggio di inesperienza, e di questo vi chiedo fin da ora perdono; gli errori non mancheranno, ma siatene certi, saranno sempre commessi in buona fede.

Però, in contraccambio, alla fine di quest’anno rotariano, il club potrà disporre, per la gestione condivisa che intendo assicurare, di giovani soci che avranno acquisito le conoscenze e le abilità necessarie anche per ricoprire gli altri ruoli direttivi e che, ne sono certo, assicureranno per molti anni la continuità di questo club, nel rispetto delle nostre tradizioni.

Per tutto questo conto sull’aiuto e sul sostegno di tutti voi.

Concludo con le parole di Paul Harris:

“l’amicizia è la roccia sulla quale è stato costruito il Rotary e la tolleranza è ciò che lo tiene unito. In ogni Rotary club c’è abbastanza energia atomica da farli scoppiare in mille pezzi, se non fosse per lo spirito di tolleranza, la stessa tolleranza da cui è scaturita la mia fede”

Buon lavoro a tutti noi.

W il Rotary, W il Rotary Club Bari Sud.

Bari, 8/7/2019.

Allegati:

08 giugno 2019                                                                                                                                                                   Roberto Scaravaglione